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D’Ambrosi, n.1 Federboxe: “Mouhiidine, il verdetto una vergogna: non so se resto”


Presidente furioso dopo il match perso dall'azzurro – che puntava all'oro – contro Mullojonov: “Ancora una volta l'Italia è scippata. Pensavamo che il Cio tutelasse i pugili ed evitasse le nefandezze del passato. Siamo alle solite. Devo pensare se ricandidarmi”, le parole del presidente

28 luglio 2024 (modifica alle 18:44) – MILANO

L'eliminazione nel pugilato per il peso massimo azzurro Aziz Abbes Mouhiidine, battuto all'esordio per 4-1 nei 92 kg dall'uzbeko Lazizbek Mullojonov, ha lasciato uno strascico polemico notevole. Il ragazzo avellinese (è di Solofra) ha infatti disputato il match con una ferita all'arcata destra a seguito di una testata, ritenuta involontaria, subita nel corso del primo round. E il verdetto alla fine è stato lungamente contestato da parte italiana.

la rabbia

Il presidente della Federboxe Flavio D'Ambrosi è su tutte le furie: “Vergognatevi. Ancora una volta l'Italia è scippata. Pensavamo che il Cio tutelasse i pugili ed evitasse le nefandezze del passato. Niente. Siamo alle solite. L'incontro dominato da Abbes e perso con un verdetto sciagurato dimostra che niente è cambiato. Ciò mi induce a fare serie riflessioni sulla mia ulteriore permanenza in questo mondo che ho amato e che amo al di là delle misere posizioni di potere che qualcuno anela, purtroppo. anche quelli più anziani, si approfitteranno di questa palese ingiustizia e fermeranno anche il cambiamento che a livello nazionale il pugilato stava lentamente subendo. Sono il presidente e devo rispondere degli insuccessi anche quando non sono a me direttamente riconducibili . Non so se ne troverò la forza. Intanto che i pugili italiani ancora in gara non subiscano lo stesso oltreraggio di Abbes pugilistico italiano”, ha detto.





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