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La TV dei ragazzi cresciuta: da baby sitter a “mamma Rai” che parla di bullismo, ambiente e futuro – Orizzonte Scuola Notizie


La televisione per ragazzi non è più quella di una volta. Dimenticate la “scatola magica” che teneva i bambini incollati allo schermo con cartoni animati e programmi leggeri. Oggi, a 70 anni dalla sua nascita, la tv dei ragazzi, soprattutto quella targata Rai, si è trasformata in una sorta di “Mary Poppins formato cartoon”, una sapiente educatrice capace di affrontare temi complessi con un linguaggio accattivante e mai banale.

Sotto la guida di Luca Milano, la direzione Rai dedicata ai contenuti per ragazzi ha intrapreso un percorso di rinnovamento radicale, puntando su storie attuali e temi sociali di grande rilevanza. Lo spartiacque è stata la serie “Jams”, che nel 2019 ha portato sul piccolo schermo il delicato tema degli abusi sui minori. Da allora, l'asticella si è alzata sempre di più.

Dalle relazioni tossiche al bullismo: la tv affronta le paure dei giovani

Come segnala La Stampala stagione autunnale di Rai Gulp, ad esempio, si preannuncia ricca di titoli che affrontano temi delicati come le relazioni tossiche tra adolescenti (“Crush. La Storia di Matilde”), la violenza di genere (“Ti lovvo. Sopravvivere con stile in amore”) ei pericoli del web (“Regole Veloci”).

Un nuovo immaginario per abbattere gli stereotipi e promuovere l'inclusione

Parallelamente, la tv dei ragazzi si impegna a costruire un nuovo immaginario, sia femminile che maschile, lontano da stereotipi e discriminazioni. Da un lato, si promuovono modelli femminili più paritari e al passo con i tempi, come nel reboot delle Winx o nell'adattamento de “Le tre moschettiere”. Dall'altro, si cerca di offrire ai ragazzi modelli maschili positivi e sfaccettati, come in “Clan”, la serie che racconta la storia di un ragazzo di Scampia che si affranca dalla criminalità grazie allo sport.

Educare divertendo: la ricetta vincente della tv per ragazzi

Nonostante le ambizioni pedagogiche, la tv per ragazzi non rinuncia al divertimento e alla leggerezza. I programmi sono colorati, avvincenti, ricchi di effetti speciali e personaggi accattivanti. Per parlare di sostenibilità ambientale, ad esempio, è nata la serie “Mermaid Magic”, prodotta da Iginio Straffi, papà delle Winx. Per sensibilizzare sul tema del lavoro minori, invece, è stato scelto un tenero gattino, Milo, protagonista di una serie su Rai Yoyo dedicata al mondo del lavoro.



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