Meloni alla Cina: “Relazioni più eque”. Il premier Li: “Inizia nuovo capitolo”
MILANO – C'è molto sapore commerciale nelle prime parole ufficiali della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, dalla visita cinese. Una occasione cercata per ricucire i rapporti dopo l'uscita dalla via della Seta, il mega progetto commerciale cui avevamo aderito sotto il governo Conte a trazione M5s; ma anche per chiedere una migliore distribuzione dei pesi sulla bilancia commerciale.
“Gioca secondo le regole”
Meloni ha parlato della “volontà di iniziare una fase nuova, di rilanciare la nostra cooperazione bilaterale nell'anno in cui ricorre il ventesimo anniversario della nostra partnership strategica globale”. Ha annunciato la firma di “un piano triennale di azione per sperimentare nuove forme di cooperazione” ma anche ammonito che “l'obiettivo comune” deve essere “che le nostre relazioni commerciali siano sempre più eque e vantaggiose per tutti”. E ancora: “E' fondamentale che i nostri partner si dimostrino genuinamente cooperativi giocando secondo le regole, per assicurare che tutte le aziende possano operare sui mercati internazionali in condizioni di parità. Perché se vogliamo un mercato libero, quel mercato deve essere anche equo”.
Auto elettriche e rinnovabili nel patto di collaborazione
“Il Memorandum di collaborazione industriale che abbiamo sottoscritto è un passo significativo” – ha aggiunto – “comprende ora settori industriali strategici come la mobilità elettrica e le rinnovabilisettori dove peraltro la Cina già da tempo opera sulla frontiera tecnologica, il che le richiede di agire come un'economia pienamente sviluppata, quale è, condividendo con i partner le nuove frontiere di conoscenza”.
Gli obiettivi di distensione di Pechino
D'altra parte, anche per Pechino è una visita importante. Xi Jinping ha bisogno di riavvicinarsi all'Occidente dopo le fratture con gli Usa e ora che anche l'Europa prova a mostrare i muscoli sul fronte dei dazi alle auto elettriche.
Le relazioni tra Italia e Cina entrano in “un nuovo capitolo” e la visita del premier “darà un forte impulso all'approfondimento dell'amicizia e della cooperazione tra i due Paesi”, ha confermato il primo ministro cinese Li Qiang che ha ricevuto Meloni nella Grande Sala del Popolo a Pechino. “Insieme contribuiremo con i nostri rispettivi obiettivi allo sviluppo di una relazione sino-italiana completa” portando “maggiore fiducia ai popoli dei due Paesi e compiendo maggiori sforzi per promuovere lo sviluppo globale”, ha concluso.
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dal nostro corrispondente Gianluca Modolo
La stessa Meloni ha esteso il senso della visita oltre il rapporto bilaterale. D'altra parte l'Italia ha la presidenza di turno del G7 proprio in questo frangente. “Abbiamo sicuramente molto lavoro da fare e siamo convinti che questo lavoro possa essere utile in una fase così complessa a livello globale e che possa essere importante anche a livello multilaterale”, ha detto a Li.
