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«Vendere armi per le guerre è uno scandalo che contraddice lo spirito di fraternità delle Olimpiadi»


È l'ultima domenica di luglio e anche la quarta Giornata Mondiale dei nonni e degli anziani. Piazza San Pietro è affollata di pellegrini nonostante il grande caldo e il sole a picco.

Papa Francesco all'Angelus commenta il brano del Vangelo odierno in cui Gesù compie il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci: «Nella messa, la Comunione, quando insieme ci accostiamo all'altare per ricevere il Corpo e il Sangue di Cristo», è « frutto del dono di tutti trasformato dal Signore in cibo per tutti», dice il Pontefice che ricorda che «i protagonisti» del miracolo «compiono tre gesti che Gesù tornerà a ripetere nell'ultima cena: offrire, rendere grazie e condividere. Sono azioni che anche facciamo nella celebrazione dell'Eucaristia. È un momento bellissimo – ha osservato quindi a proposito della comunione -, che ci insegna a vivere ogni gesto d'amore come dono di grazia, sia per chi dà sia per chi riceve».

«Allora possiamo chiederci – ha suggerito il Pontefice -: io credo davvero, per grazia di Dio, di avere qualcosa di unico da donare ai fratelli, oppure mi sento anonimamente “uno fra i tanti”? Sono protagonista di un bene da donare? Sono grato al Signore per i doni con cui continuamente mi manifesta il suo amore? Vivo la condivisione con gli altri come un momento di incontro e di arricchimento reciproco?».

Al termine della preghiera mariana, Francesco, che più volte ha chiesto una tregua olimpica per i giochi iniziati venerdì a Parigi, è tornato sul tema delle guerre che insanguinano il mondo: «Mentre nel mondo c'è tanta gente che soffre per le calamità e la fame, si continua a costruire e vendere armi ea bruciare risorse alimentando guerre grandi e piccole. Questo è uno scandalo che la comunità internazionale non dovrebbe tollerare e contraddice lo spirito di fratellanza dei Giochi Olimpici appena iniziati. Non dimentichiamo, fratelli e sorelle, la guerra è una sconfi«tta».

Il Papa ha ricordato la Giornata mondiale dei nonni e degli anziani sul tema “Nella vecchiaia non abbandonarmi”: «L'abbandono degli anziani è infatti una triste realtà alla quale non dobbiamo abituarci. Per molti di loro, soprattutto in queste giornate estive, la solitudine rischia di diventare un peso difficile da sopportare», ha detto, «la giornata odierna ci chiama ad ascoltare la voce degli anziani che dicono “non abbandonarmi”. E a rispondere “non ti abbandonerò”. Rafforziamo l'alleanza tra nipoti e nonni, tra giovani e anziani – ha esortato ancora -. Diciamo no alla solitudine degli anziani. Il nostro futuro dipende molto da come i nonni ei nipoti impareranno a vivere insieme. Non dimentichiamo gli anziani – ha concluso Francesco rivolto ai fedeli -. E un applauso a tutti i nonni, a tutti!».

Il Pontefice inoltre ha pregato «per le vittime della grossa frana che ha travolto un villaggio del Sud Etiopia. Sono vicino a quella popolazione così provata ea quanti stanno portando soccorso», ha detto. Infine Francesco ha voluto porgere un saluto a «quanti partecipano alla conclusione della festa della Madonna del Carmine a Trastevere. Stasera ci sarà la processione della “Madonna fiumarola”, sul Tevere. Impariamo da Maria nostra madre a praticare il Vangelo nella vita quotidiana».





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