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Inter, la nuova linea di mercato è giovane: prima le uscite, poi l’affondo per Renan e Perkovic


Satriano e Agoumé ai saluti: i loro addii utili per il colpo mancino. Nella lista del club il brasiliano e il croato

Giornalista

30 luglio – 11:13 – MILANO

Arrivano i soldi. L'Inter sta riuscendo nella fase più difficile del suo mercato: piazzare gli esuberi ricavando risorse. Mica banale: da Satriano e Agoumé entreranno nelle casse nerazzurre circa 11 milioni di euro, al netto di futuri bonus e percentuali sulla rivendita. E la società è nerazzurra è pronta a reinvestirli. Il settore indicatore è quello della difesa: Inzaghi ha bisogno di un centrale di piede mancino, che consente a Carlos Augusto di giocare stabilmente da esterno alto in attesa del rientro di Buchanan, sfortunato. L'idea della proprietà, condivisa dai dirigenti, è quella di cercare un profilo giovane. E i nomi nel mirino sono due: il brasiliano Renan e il croato Perkovic.

uscite

Sono le due piste da tenere d'occhio, con possibili sviluppi nei prossimi giorni. La società e Simone Inzaghi faranno il punto della situazione dopo l'amichevole di Pisa. Nel frattempo, il direttore sportivo Piero Ausilio lavora alle uscite. Con il Brest è chiusa la trattativa per la cessione di Satriano: 6 milioni più bonus, si aspetta solo l'ok dell'attaccante che sta riflettendo, perché inizialmente avrebbe preferito un'avventura diversa. Anche Agoumé è un passo dall'addio. E la cifra che verserà il Siviglia è superiore a quella filtrata inizialmente: 5 milioni di euro più una percentuale del 50% sulla futura rivendita.

prima pista

Le due cessioni sono utili per quel che sarà il mercato nerazzurro da qui in avanti. Detto che la situazione attaccante resta inevitabilmente legata all'uscita di Arnautovic, oltre a quelle di Correa e Carboni, Inzaghi ha sottolineato l'esigenza di inserire in rosa un giocatore. Al tecnico non dispiacerebbe avere un giocatore pronto come Rodríguez, questa è storia nota. Ma da parte della proprietà c'è l'indicazione di prendere un calciatore più futuribile. Salutata la pista Cabal, ci sono due giocatori che l'Inter sta seguendo. Il primo è il brasiliano Renan, calciatore ora in prestito all'Internacional ma di proprietà dello Zenit San Pietroburgo. È stato seguito a lungo, è nel giro delle nazionali giovanili brasiliane. E non ha una quotazione bassa. Lo Zenit lo valuta 20 milioni di euro, non è una cifra che l'Inter vuole spendere. Nella testa del presidente Marotta e di Ausilio c'è un investimento inferiore dal punto di vista economico, in stile Cabal per intendersi. L'idea è replicare, un anno dopo, quanto fatto con Bisseck. Oggi il tedesco è uno dei calciatori più richiesti della rosa nerazzurra, ma è considerato incedibile dal club. Proprio seguendo questa linea, si valuta il nuovo acquisto.

seconda pista

L'altro nome è quello del croato Mauro Perkovic, classe 2003 della Dinamo Zagabria. Può giocare sia da centrale sia da terzino sinistro, in passato è stato seguito da diversi club italiani. L'aveva segnalato Igor Tudor alla Lazio, prima della separazione da Lotito. E' un ragazzo che gioca stabilmente con la Croazia Under 21, ha una quotazione inferiore rispetto a Renan, intorno ai 7 milioni. L'Inter lo segue. E in generale Ausilio si sta tenendo le porte aperte per chiudere il colpo nella seconda metà di agosto. Questo è il pianoforte. Non prima di aver riaffrontato il discorso con Inzaghi. È evidente che l'allenatore ha ragioni più sul breve rispetto alla società. In fondo, un anno fa Inzaghi fece lo stesso con Cuadrado: acquisto pronto all'uso, anche se poi l'infortunio lo ha di fatto reso inutilizzabile. Rodriguez sarebbe una soluzione simile al colombiano. E probabilmente, con la vecchia proprietà, l'accordo con lo svizzero – che ancora continua a rifiutare altre piste – sarebbe stato già chiuso. Ora l'indirizzo è diverso. Renan e Perkovic sono due giocatori di prospettiva. Ma nell'Inter c'è spazio anche per crescere in maniera graduale. Lo ha dimostrato Bisseck, ma ancor prima lo stesso si può dire di Asllani, che oggi bussa alla porta di un totem come Calhanoglu. L'Inter deve ragionare sul presente e puro sul futuro. C'è la necessità di creare valore, in vista di un futuro player trading. E questa cosa la fai solo investendo su giovani. Ora i fondi per provarci ci sono tutti.





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