Riflessione: Team America – World Police, Parker & Stone e la satira che non fa sconti
30/07/2024 recensione film Team America – Polizia Mondiale di William Maga
Nel 2004 i due autori di South Park esportavano al cinema la loro carica sovversiva, scatenando un putiferio di scioccanti reazioni nell'establishment.
Arrivato al cinema nel 2004, Team America: Polizia Mondiale era una satira irriverente che cavalcava ampiamente la poetica dei suoi registi Trey Parker e Matt Stonenon fin lì per la serie animata Parco Sud. Utilizzando la marionetta creata dai Fratelli Chiodo (Killer Klowns dallo spazio) e la tecnica chiamata Supermarionazione (mutata per l'occasione in Supercazzola …), il film si distingueva per la sua critica tagliente e il suo umorismo grottesco e talvolta greve, prendendo di mira una vasta gamma di bersagli, dalla politica estera statunitense al mito delle celebrità.
Seguiamo le vicende del Team America, un'organizzazione paramilitare internazionale incaricata di combattere il terrorismo. Il gruppo è composto da personaggi stereotipati che incarnano diverse caratteristiche della cultura USA: Gary Johnston, un attore reclutato per infiltrarsi in una rete terroristica; Chris, il combattente riluttante; Sarah, l'esperta di linguistica; Joe, il patriota mascolino; e Lisa, la bella agente. La trama è incentrata sulla lotta contro Kim Jong-il, il dittatore nordcoreano, che viene rappresentato come un villain cartone animatosco che orchestra complotti globali.
Come detto, il cuore di Team America: World Police è la sua satira politica e sociale affilatissima. Attacca ferocemente la politica estera americana post-11 settembre, in particolare la dottrina della “polizia del mondo” e l'interventismo militare. Il Team America è rappresentato come un gruppo di cowboy arroganti e incompetenti che spesso causano più danni di quelli che cercano di prevenire.
Questa scelta è chiaramente una parodia dell'idea americana di portare la democrazia e la libertà in giro per il globo con la forza, indipendentemente dalle conseguenze. Parker e Stone non risparmiano nemmeno il culto delle celebrità, parodiando attori di Hollywood che si intromettono in questioni politiche con poco o nessun senso di responsabilità o conoscenza delle problematiche. La “Film Actors Guild” (FAG) è un gioco di parole che ridicolizza la “Screen Actors Guild” (SAG), rappresentando le star come ingenue e ipocrite (diciamo 'effeminate…).
Le canzoni di Team America: World Police sono inoltre una componente essenziale, contribuendo a calcare la mano in modo musicale e al tono generale. Composta da Trey Parker stesso, la colonna sonora include brani dai testi incredibili come “America, cazzo sì!” e “Sono così Ronery“.
Il primo scimmiotta il patriottismo esagerato e la cultura dell'eccezionalismo americano. La canzone viene utilizzata in diverse scene del film, enfatizzando l'atteggiamento pomposo e sconsiderato del Team America. L'altra, cantata da Kim Jong-il, è una parodia della solitudine e della megalomania del dittatore nord coreano, rappresentata come un personaggio tragicomico. Le canzoni non sono solo inserite nella trama per veicolare ulteriore umorismo, ma servono anche a commentare e amplificare i temi centrali.
Team America: World Police venne interamente realizzato con marionette, utilizzando una tecnica chiamata Supermarionazionepopolare negli anni '60 con serie come Uccelli del tuono. Parker e Stone scelgono di usare pupazzi non solo per il loro valore comico intrinseco, ma anche per creare un contrasto visivo e tematico.
Coi loro movimenti limitati e le espressioni facciali rigide, accentuano infatti l'assurdità delle situazioni e la superficialità dei protagonisti. Questa scelta stilistica permette anche una libertà creativa maggioreconsentendo ai registi di spingersi fino ai confini del buon gusto e dell'accettabilità, una caratteristica che permea anche Parco Sud.
La lavorazione di Team America: World Police è comunque stata descritta da Parker e Stone come estremamente impegnativotanto che i due hanno dichiarato che non avrebbero mai più lavorato con marionette in futuro.
Specialmente la rappresentazione di Kim Jong-il è una caricatura estrema, che combina elementi di comicità slapstick con un umorismo nero e politicamente scorretto. Kim è ritratto come un dittatore solitario e insicuro, che cerca di compensare le sue insicurezze orchestrando complotti globali.
Il suo tema principale personale, “I'm So Ronery” è uno de tanti momenti iconici del film, in cui la sua solitudine è enfatizzata in modo parodistico, ridicolizzando l'immagine di potere che un dittatore cerca di proiettare di sé.
L'accento stereotipato e il linguaggio caricaturale usato da Kim sono stati però oggetto di critiche, con alcuni che li hanno definiti razzisti. Tuttavia, la scelta di rappresentarlo in questo modo è coerente con lo stile di Parker e Stone, che non hanno mai esitato a ricorrere al dark humor per affrontare temi controversi.
Come molte opere di Parker e Stone, Team America: World Police è stato quindi inevitabilmente oggetto di controversie. Una scena di sesso estremo tra marionetta, in particolare, attirò l'attenzione della Associazione MPAA (Motion Picture Association of America), che richiese numerosi tagli prima di concedere al film una classificazione R piuttosto che NC-17. Poi, la rappresentazione delle celebrità e dei leader mondiali sollevò critiche per il modo in cui trattava argomenti sensibili con volgarità ritenute troppo crude e provocatorie. Come sappiamo, Parker e Stone non hanno mai saputo cosa farsene del politicamente corretto …
Per quanto riguarda il confronto con Parco Sud, che all'epoca andava in onda con successo per l'ottava stagione, Team America: World Police ne condivide molte caratteristiche stilistiche e tematiche. Entrambe le opere utilizzano l'umorismo per affrontare temi complessi come la politica, la cultura e la moralità, e la scelta di utilizzare marionette nel lungometraggio può essere vista come un'estensione dell'animazione bidimensionale della serie TV, con l'obiettivo di creare un effetto di distacco che permette una critica più incisiva e senza filtri.
Curiosamente dieci anni più tardi, nel 2014, sarebbe arrivato L'intervista di Seth Rogen e Evan Goldberg, che suscitò polemiche simili per la sua rappresentazione di Kim Jong-un, il figlio di Kim Jong-il. Un film che dovette affrontare minacce di morte e attacchi informatici che portarono addirittura alla cancellazione temporanea della sua uscita nei cinema per motivi precauzionali.
Questo evento richiamò così alla memoria le controversie sorte intorno a Team America: World Police e si sollevò contemporaneamente questione legata alla libertà di espressione.
Ma se The Interview è venuto percepito come una provocazione diretta, Team America: World Police è stato più ampio nel suo attacco, satirizzando non solo un singolo leader straniero e 'malefico', ma anche l'intoccabile cultura americana e l'industria dell'intrattenimento stessa.
Pur ostracizzato (in Italia non è mai stato distribuito su BD e il DVD è fuori catalogo da anni …), Team America: World Police è col tempo diventato un cult (incasso circa 50 milioni di dollari a fronte di un budget di oltre 30), mantenendo una reputazione positiva per la sua capacità di affrontare temi complessi con leggerezza e ingegnosità apparenti.
Le gag visive, le canzoni e la rappresentazione volutamente eccessiva dei personaggi lo rendono un esempio di satira più unico che raro e, in un'epoca di crescente polarizzazione politica, lo rende rilevante per il modo in cui mette in discussione le ideologie dominanti e la narrativa mediatica.
Di seguito trovate una clip cantata da Team America: Polizia Mondiale:
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