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Bertolucci: “Perché il tennis azzurro fa fatica a calarsi nello spirito olimpico”


L'ex stella del tennis italiano: “I Giochi sono un Luna Park, una manifestazione tritatutto, difficile da affrontare rispetto ai ritmi soliti di questo sport”

Eravamo partiti per l'Olimpiade con una squadra altamente competitiva, poi giorno dopo giorno abbiamo perso per strada alcuni pezzi tra cui la nostra punta di diamante. Sinner è stato il primo ad alzare bandiera bianca a causa di una tonsillite, addirittura prima di salire sull'aereo in direzione Parigi. Poi via via Arnaldi, Vavassori, Darderi nel maschile. Cocciaretto, Errani e Bronzetti nel femminile. Puntavamo forte su Paolini in virtù degli ultimi risultati e di un tabellone sicuramente non impossibile. Invece, al termine di una partita difficilmente decifrabile abbiamo assistito a un epilogo da un certo punto di vista folle, difficilmente spiegabile soprattutto quando è in campo una giocatrice come Jasmine che è scaltra, vivace, combattiva, dotata di buona lettura tattica.



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