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Roberto Herlitzka morto a 86 anni. Recitò per Bellocchio, Sorrentino e Wertmüller


Tanti i riconoscimenti ottenuti nel corso della sua carriera, come il Premio Ubu e un David di Donatello

Patrizia Chimera

31 luglio – 15:16 – MILANO

Il mondo del cinema italiano è in lutto per la scomparsa di un grande attore piemontese, che ha lavorato con i registi più importanti del panorama nazionale. L'attore piemontese Roberto Herlitzka è morto all'età di 86 anni. Nel corso della sua carriera aveva girato film per grandi maestri come Lina Wertmüller, Luigi Magni, Marco Bellocchio, Paolo Sorrentino. Molto importante anche la sua influenza a teatro, senza dimenticare che aveva partecipato, interpretando diversi ruoli, al cast di diversi prodotti per la televisione. Tanti i riconoscimenti ottenuti: il David di Donatello 2004 e lui Nastro d'argento 2004 per Buongiorno, nottefilm incentrato sul caso di Aldo Moro e lui Nastro d'Argento 2013 alla carriera. A teatro ha vinto due volte il Premio Ubu e due volte il Premio Flaiano.

La carriera dell'attore Roberto Herlitzka

Roberto Herlitzka era nato a Torino il 2 ottobre del 1937. L'attore piemontese si è spento nella sua città il 31 luglio 2024, all'età di 86 anni. Il padre era un ebreo ceco emigrato con la famiglia nel capoluogo del Piemontese, la madre una traduttrice italiana di religione cattolica. Quando i genitori si separarono, il padre, sposato in seconde nozze con una pittrice, nel 1939 emigrato in Argentinaper non essere colpito dalle leggi razziali. Roberto e il fratello maggiore Paolo presero invece temporaneamente il cognome della madre per non essere perseguitati.

Dopo aver studiato al liceo ginnasio Massimo D'Azeglio, si iscrisse alla Facoltà di Lettere all'Università degli Studi di Torino. Presto si pubblicherà a Roma dal padre, rientrato dall'Argentina. Qui iniziò a studiare presso l'Accademia nazionale d'arte drammatica. Ben presto iniziò la sua carriera, prima a teatro e poi al cinema.

teatro e cinema

A teatro, l'attore piemontese ha lavorato con grandi registi, del calibro di Orazio Costa, Luca RonconiAntonio Calenda, Gabriele Lavia, Gianfranco de Bosio, Luigi Squarzina, Mario Missiroli, Lina Wertmuller. Il debutto al cinema porta la data del 1973, proprio in un film della regista italiana Lina Wertmüller: Film d'amore e d'anarchia – Ovvero “Stamattina alle 10 in via dei Fiori nella nota casa di tolleranza…”. In seguito ha partecipato ad altri suoi progetti come Pasqualino Settebellezze, Scherzo del destino in agguato dietro l'angolo come un brigante da strada, Notte d'estate con profilo greco, occhi a mandorla e odore di basilico. Lo abbiamo visto anche nel cast di Marcellino di Luigi Comencini, Il sogno della farfalla di Marco Bellocchio, L'ultima lezione di Fabio Rosi, Buongiorno, notte di Marco Bellocchio, Viva Zapatero! di Sabina Guzzanti, La grande bellezza di Paolo Sorrentino, Sangue del mio sangue di Marco Bellocchio, Notti magiche di Paolo Virzì.

Non è mancato anche l'impegno sul piccolo schermo: lo ricordiamo per i suoi ruoli in sceneggiati e film per la tv Venire La pioggia 7, Boris, Mannaggia alla miseria, Il segreto dell'acqua, Indro. L'uomo che scriveva sull'acqua, 1993, Il nome della rosa, Il processo.





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