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The Well: la recensione del film horror VM 18 diretto da Federico Zampaglione


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01/08/2024 recensione film di Dario Ricci

Lauren LaVera e Claudia Gerini sono le protagoniste di un'opera classica e viscerale, che affoga nel sangue le sue lacune

il film del pozzo lavera

Il pozzoil ritorno di Federico Zampaglione all'horror a dieci anni esatti da Tulparenderà sicuramente entusiasti gli appassionati del genere, ma solo loro.

La storia verte su Lisa, una giovane restauratrice statunitense inviata dall'agenzia del padre in una sontuosa villa nel tivolese per restaurare un dipinto, sospettosamente caro alla duchessa che lo possiede. Il graduale svelamento del quadro procede di pari passo con visioni sempre più terrificanti per Lisa, fino alla consapevolezza del suo vero significato e scopo.

Se la trama ricorda da vicino quella de La casa dalle finestre che ridono è perché sostanzialmente è identico.

L'originalità non è certamente il punto forte di The Well, derivativa in ogni sua componente e idea di messinscenama il continuo rimando alle atmosfere dell'horror classico (Pupi Avati, Riccardo Freda e Dario Argento su tutti) non infastidisce affatto.

A lasciare perplessi è piuttosto l'incipit, prima insomma che cominci a fiottare il sangue. In questo frangente la regia è asettica e generalmente distante dagli attori, il montaggio frettoloso, le idee di scenografia risultano eccessivamente posticce e si abusa dei salto spavento. Un inizio poco curato e poco ispirato, che tradisce la volontà degli autori di giungere quanto prima ai momenti più interessanti.

il pozzo locandina del film zampaglioneil pozzo locandina del film zampaglioneLo sviluppo di The Well è invece granguignolosco, orgogliosamente macabro e visceralee finalmente i vari insipidi personaggi secondari trovano una loro utilità in quanto carne da macello, come si conviene al genere.

I l sangue la fa da padrone indiscusso, sovrastando la claudicante tensione psicologica, complice una regia più invadente e attenta al dettaglio, che valorizza la matericità del sangue piuttosto che rifugiarlo in montaggio.

Carlo Diamantini realizza qui degli effetti speciali prostetici stupendiche innalzano la potenza visiva di The Well al livello di certo cinema francofono di inizio millennio (Martiri, Calvario, All'interno). Dal punto di vista strettamente narrativo, queste ottime sequenze non servono assolutamente a niente, ma gli appassionati del genere avranno di che scavare nella memoria per trovare esempi di scene altrettanto crude e ben girate.

Croce e delizia di The Well risiede proprio in una scrittura che valorizza altissimi momenti spettacolaridecisamente forti per un pubblico generalista, mentre sminuisce una narrazione già di per sé esile, stracolma di cliché ed elementi macroscopicamente poco credibili.

Perché qualcuno dovrebbe ambire all'immortalità solo per lavorare secoli come oste? Davvero il punto debole di un demone sovrannaturale portatore di maledizioni è una cantilena in latino? Come fa un tivolese del quindicesimo secolo a chiamarsi Willy?

Per quanto neppure la caratterizzazione dei personaggi sia chissà quanto interessante (forse non ce n'è neppure bisogno, diciamocelo) gli attori principali sono tutti convincenti.

il bene film 2023 zampaglioneil bene film 2023 zampaglioneLauren LaVerarimasta nell'orrore dopo Terrificante 2e Claudia Gerini, reggono quasi da sole tutto il film, facendo quello che possono con ruoli debolucci. Un discorso a parte vale per Lorenzo Renzi nel ruolo di un carceriere disturbato, che riesce a sfruttare appieno l'espressività del suo corpo per dare vita a un personaggio altrimenti privo di qualunque caratterizzazione (infatti non si capisce chi diamine sia e perché stia lì).

Tirando le somme, Federico Zampaglione ha fatto centro nonostante tutto. Il Pozzo è un horror riconoscibilmente italiano ma commerciabilissimo all'estero. È un tipo di film vecchio ma per nulla stanco, anzi non molla un secondo la presa sullo stomaco dello spettatore.

Gli amanti del genere troveranno un'opera d'intrattenimento divertente e passeranno giustamente sopra alle sbavature di trama (dopotutto non si guarda Un film serbo fingendo di trovarci Rohmer…). Un pubblico meno specializzato farebbe bene a rivolgere lo sguardo altrove.

Per approfondire la lavorazione di The Well vi rimandiamo alla nostra intervista esclusiva (anche video) con Federico Zampaglione e Claudia Gerini.

Di seguito trovate il trailer del film, del cinema dal 1 agosto:



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