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Trilby, sbarca in Italia il mitico bestseller dell’Ottocento – Libri – Narrativa – Ansa.it


GEORGE DU MAURIER, TRILBY (GALLUCCI, pp. 368, EURO 16,90)

Trilby, un glorioso bestseller dell'Ottocento. Autore è George Du Maurier, nato a Parigi nel 1834, da padre francese e madre inglese. E' il nonno della scrittrice inglese Daphne Du Maurier, nota per noir scintillanti come Rebecca, la prima moglie e Gli uccelli, testi che Hitchcock trasformò in pellicole memorabili.
Finora Trilby non era mai stato pubblicato in Italia, adesso ci ha pensato la casa editrice Gallucci a portarlo all'attenzione del grande pubblico. Il volume, arricchito dei disegni della collana dell'autore, è uscito nella Universale d'Avventure e d'Osservazioni, tradotto e curato da Pierdomenico Baccalario.
Trilby apparve per la prima volta nel 1894, a puntate sull'Harper's New Monthly Magazine e poco dopo confluì in un unico volume. Negli Stati Uniti vendette la bellezza di duecentomila copie, un numero invidiabile dato che all'epoca pochi sapevano leggere e non tutti potevano permettersi il lusso di comprare libri. Il romanzo, impastato di gotico, macabro e horror, ispirò Il fantasma dell'Opera di Leroux, e contribuì a diffondere un certo mito della Francia e di Parigi: gli artisti, le soffitte, lo stile di vita bohémien all'insegna dell'anticonformismo . Inoltre, lasciò un segno nella moda grazie al cappello 'Trilby', copricapo dalla tesa stretta, esempio di eleganza al pari del Borsalino.
La trama di Trilby è animata da Il Marchese, Taffy e il Piccolo Billy: amici, inglesi e artisti. Il trio è solito camminare a braccetto lungo le vie della Ville Lumière, chiacchierando allegramente. I tre fanno sosta nei locali per rifocillarsi, mandando giù “robuste dosi di birra”, abbondanti porzioni di manzo, pane fatto in casa, senape e crostata di mele e formaggio, oppure carni speziate e condite all'inverosimile.
Vanno a caccia di emozioni, passano il tempo con persone le più disparate, concludono le serate giocando a biliardo, a carte, oppure in teatro a godere di commediole leggere. Talvolta non disdegnano spettacoli di can-can, ballo nel quale amano cimentarsi. Un giorno incontro l'affascinante Trilby, ragazza con “la carnagione piena di lentiggini”, “denti bianchi”, “capelli castani tagliati corti, folti e ondulati” e una particolarità: “piedi di una bellezza straordinaria, di quelli che si vedono solo nei quadri o nelle statue”. Trilby è una povera modella che, a seguito di un incantesimo messo in atto da un losco personaggio, si trasforma in una talentuosa cantante dalla voce di una “dolcezza sacra e celeste”. Trilby è un classico che fa battere il cuore ai lettori più curiosi e agli appassionati di feuilleton.

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