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Guidare la moto con le ciabatte d’estate, si può? Quali sono i rischi?


Andare in spiaggia in motorino senza dover cambiare le scarpe è una prospettiva allettante. Ma cosa dice di preciso il Codice della Strada?

1 agosto – 08:23 – MILANO

Mettersi in moto con le ciabattele infradito o gli zoccoli per uno spostamento breve, da casa in spiaggia, o ancor più breve, dalla casa al mare fino in spiaggia, può apparire “la” soluzione. Quella più confortevole, quella in grado di ottimizzare la capacità di carico giocoforza ridotta con cui bisogna fare i conti ogni volta che si decide di andare in scooter o in moto. E di cose da portare in spiaggia, tra teli mare, maschere, libri, e magari anche cibo e acqua, ce ne sono parecchie. Se in auto di posto per sacche e borse non ce n'è mai abbastanza, su due ruote la “fame” di spazio è ancora maggiore: trovarne anche per le calzature da spiaggia può non essere semplice. Andare al mare in moto direttamente in ciabatte, infradito o zoccoli, tecnicamente, è una soluzione concessa dal Codice della strada. Ma è privata dei rischi?

IL CODICE

Il Codice della strada non vietato espressamente di mettersi in scooter o in moto con le ciabattele infradito, gli zoccoli oi sandali, ma tra le righe lo consiglio. L'articolo 140, infatti, obbliga a non “comportarsi in modo da non costituire pericolo o intralcio per la circolazione ed in modo che sia in ogni caso salvaguardata la sicurezza stradale”, l'articolo successivo, il 141, ricorda che è sempre necessario “conservare il controllo del proprio veicolo ed essere in grado di compiere tutte le manovre necessarie in condizione di sicurezza”. In qualsiasi momento dunque, specie in emergenzasi deve essere in condizione di controllare pienamente lo scooter o la motoe va da sé che nei frangenti più critici con delle infradito o degli zoccoli ai piedi qualche difficoltà con il cambio e con il freno posteriore della moto la si può avere.

Io rischio

Eliminato il rischio di infrangere il Codice della strada e di incorrere nelle sanzioni, ne rimangono diversi altri, di rischi. Di sicurezza in primis. Se di comandi affidati ai piedi normalmente gli scooter non ne hanno, la moto non ha due che sono fondamentali per il controllo del mezzo: uno dei due freni, cioè quello posteriore, e il cambio. La ciabatta ad esempio può impuntarsi, e su due ruote il tempo di reazione è forse più importante che su quattro, in auto. Senza contare che nel caso di una scivolata anche a velocità ridotta, l'abbigliamento, e dunque anche le calzature, possono fare la differenza tra un semplice spavento e delle conseguenze più serie. In moto bisognerebbe andare sempre con delle protezioni adeguate, anche d'estate e anche quando fa caldo. Senza contare che in caso di incidente, l'assicurazione potrebbe esercita la rivalità se dovesse emergere che l'impatto è avvenuto a causa di un abbigliamento non adeguato a “non costituire pericolo o intralcio per la circolazione”, come prescrive il Codice.





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