Da Ancelotti a Mourinho, i figli all’ombra dei padri
Davide da anni vice di re Carlo, Federico Spalletti ora nello staff di Giuntoli, Prandelli accusato di nepotismo per Niccolò preparatore nell'Italia: la non facile vita dei rampolli
I figli so' piezz 'e core, e ogni tanto puri pezzi dello staff. Lo staff dei padri, quasi sempre. O gli staff di altri, come Federico Spalletti, figlio di Luciano. Il secondogenito del commissario tecnico della Nazionale ha 29 anni, ha studiato in America, è laureato in Filosofia, ha lavorato come osservatore della FIGC e da quest'anno fa parte del gruppo di lavoro di Cristiano Giuntoli, il ds della Juve che – non più tardi di un anno fa – ha vinto lo scudetto proprio insieme al padre di Federico. Binomi che si ricompongono, con il testimone che passa dal padre al figlio. Per semplificare li chiamiamo figli d'arte, in realtà quasi tutti devono dimostrare molto e l'arte – soprattutto – non è detto che si tramandi geneticamente. Sono uomini giovani che seguono la traccia paterna.
