Ricette

Giornata della birra: fascia premium e low alcol per aumentare ancora i consumi



Quello delle alternative più “light” o senza alcol «è sicuramente un trend in continua crescita, più della media del mercato: riteniamo che questa spinta non si esaurirà nel breve periodo. In particolare – continua Dubost – il segmento delle Birre Analcoliche (Afb) è quello che ha registrato la crescita più rapida negli ultimi 4 anni: oggi vale 53 milioni di euro ed è in crescita dell'11,4%, secondo il report Iri 2023. Anche noi, con il nostro Birrificio Angelo Poretti stiamo puntando su una referenza analcolica, la 4 Luppoli Zero, che sta mostrando tassi di crescita a doppia cifra».

«In questi ultimi anni gli amanti della birra hanno dimostrato di preferire birre leggere, facili da bere, con un basso grado alcolico – spiega Simone Brusadelli, mastro birraio di Doppio Malto, che produce in Sardegna tutta la birra che serve in oltre 50 locali tra Italia e Francia e ha appena concluso l'accordo come sponsor del Cagliari Calcio -. Queste birre offrono un'esperienza gustativa fresca e dissetante, ideale per ogni occasione. In particolare, i consumatori stanno mostrando una predilezione per gusti agrumati e freschi, che offrono un tocco vivace e rinfrescante. La missione di un birrificio come il nostro è continuare a creare birre che non solo soddisfino, ma anche sorprendano e delizino i clienti».

Un italiano su due beve più birra d'estate

Secondo l'indagine condotta da Bva Doxa per AssoBirra, con le vacanze il consumo di birra aumenta in modo trasversale, «con il 52% del campione che dichiara di berne di più nella bella stagione». Sono i 40-50enni della Gen X a guidare il cambio di abitudini, con il 54% che beve birra fino a una media di 4 volte a settimana, mentre per circa la metà (48%) di Millennials e Gen Z la frequenza di consumo è di 3 volte a settimana. «Una crescita che riflette il ruolo della birra quale elemento centrale dell'estate e delle attività sociali e ricreative ad essa connesse», commentano i ricercatori. La Lager si conferma la birra preferita di un intervistato su due, seguita dalla Pilsner (41%). Tra le altre birre più apprezzate figurano anche Blanche (31%), Weiss (28%), Indian Pale Ale (22%), Belgian Ale (18%) e American Pale Ale (11%).
La birra evoca un senso di libertà e relax: immaginandosi in vacanza e con una birra in mano, gli intervistati descrivono sensazioni di calma (37%), felicità (16%), appagamento (14%) e benessere (12%).
«La birra, nelle sue molteplici varietà e modalità di consumo, rappresenta un tassello fondamentale dell'estate degli italiani, rinnovando ogni anno il piacere della convivialità e della scoperta. L'estate è la stagione ideale per la birra, un momento in cui non solo cresce il suo consumo, ma anche l'interesse delle persone nel conoscerla meglio, nel provare nuove varietà e nel testare abbinamenti sempre più stimolanti con il cibo», commenta Andrea Bagnolini, direttore generale di AssoBirra.

Con le artigianalità crescono eventi e turismo brassicolo

La birra inoltre, sempre secondo l'indagine Bva Doxa, «si conferma un elemento cardine per la diffusione e la crescita del turismo enogastronomico e attorno a cui gravitano le scelte degli italiani nel pianificare vacanze o weekend fuori porta». Oltre due intervistati su tre (71%) scelgono infatti vacanze dedicare alla scoperta di cibi e birre locali: la Gen Z mostra un interesse più marcato per questo tipo di viaggi, con il 76% che opta per vacanze enogastronomiche, seguita dai Millennials (72 %) e dalla Gen X (69%).

Eventi in cui la birra è protagonista sono inoltre apprezzati trasversalmente dalle generazioni intervistate. Quasi il 60% del campione, infatti, ha partecipato a festival estivi a tema birra e un terzo (33%) ha optato per tour in birrifici storici. A fare da traino il desiderio di scoperta e di convivialità, in connessione con la cultura e le tradizioni locali.



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