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L’Inter riacciuffa il Pisa al 95′: il derby dei fratelli Inzaghi finisce in parità


Dopo il gol di Piccinini a fine primo tempo, Bisseck trova il pari proprio alla fine. Un palo per parte di Frattesi e Tourè

Dal nostro inviato Filippo Conticello

2 agosto 2024 (modifica alle 21:45) – PISA

Mentre Lautaro si affretta per tornare in anticipo, Thuram ha appena ripreso a sudare e Taremi deve affrontare il primo piccolo guaio muscolare italiano, l'Inter nella calura di Pisa vede confermare il peggiore dei sospetti: in attacco alle spalle dei tre c'è poco , quasi niente. Se poi si aggiungono le gambe imballate, un po' di normale distrazione estiva e una rivale motivatissima, ecco spiegato questo pareggino nell'amichevole “fratricida” dei fratelli Inzaghi: l'1-1 con gol di Bisseck è arrivato all'ultimo soffio in una gara dedicata al doppio ex Gigi Simoni, omaggiato da entrambi i club all'inizio. Se i nerazzurri di Simone non erano certo con l'abito della festa, quelli di Pippo hanno invece fatto un figurone ben oltre la rete del vantaggio di Piccinini.

primo tempo

Almeno all'inizio le chiavi dell'Inter le tiene Barella con a sinistra Mkhitaryan, già il più brillante della compagnia, mentre Zieliski deve di nuovo traslocare a destra, in una posizione differente rispetto alle vecchie certezze napoletane. Nel primo tempo, oltre ai mediani Bare-Micki il più il palla è Carlos Augusto, capace di avvicinarsi al gol sia di testa che di piede, mentre a destra il giovane Kamate è lontano dagli standard richiesti. E ancora, un difensorone “fisicato” come Acerbi (a completare il reparto Bisseck e il baby Fontanarossa) è il più in difficoltà per i carichi di lavoro delle prime settimane, mentre la coppia di attacco naif Salcedo-Correa è la dimostrazione che servirebbe come il pane puro una quinta punta. In questo contesto, nel primo tempo, è il Pisa di Pippo ad essere più pericoloso e spavaldo, con maggiore voglia e freschezza, grazie soprattutto agli affondi continui dell'esterno sinistro Tramoni. La pericolosità è costante, vedi un'incursione di Beruatto e un destro di Marin, poi ecco la rete dell'1-0 con tap-in di Piccinini dopo palo di Moreo. A far tremare il Pisa, però, era stato al 31° l'infortunio di un ottimo Esteves, uscito in barella e in lacrime per un contrasto quasi fortuito con Carlos Augusto: l'Arena Garibadi è rimasta in un silenzio innaturale mentre tutti i giocatori toscani si mettevano le mani nei capelli, si teme già un lungo stop per infortunio al ginocchio

secondo tempo

Nel secondo tempo l'Inzaghi interista, come previsto, rovescia in campo almeno una parte della cavalleria: Carlos Augusto diventa braccetto con Bastoni vestito per una volta da centrale e Bisseck confermato nella sua posizione. Se la destra cambia completamente musica con Darmian, la sinistra torna in mano a Dimarco. Il cambio Frattesi-Salcedo permette poi di lavorare di fantasia: con l'ingresso dell'azzurro, Zielinski trasloca a sinistra a confermare la sua utilità su tutto il fronte delle mezzali, mentre la seconda punta accanto a Correa la fa Micki, il solito coltellino armeno capace di tutto. Adesso la differenza di taglia tra la squadra con lo scudetto e una destinata a navigare in una nobile zona playoff in Serie B si vede, come normale che sia: le occasioni sono tutte interiste e la potenza di Bisseck in sovrapposizione a Darmian produce una grandinata di attraverso. Su uno, Frattesi aggiusta bene il tiro e di sinistro centra il palo, poi poco dopo con una percussione centrale sfiora di nuovo la rete.

la fine

Arriva il turno di Calha in regia (fuori il polacco) e di Arnautovic che, però, già dopo il primo pallone inizia a ciondolare ea toccare stranamente la coscia. Eppure è proprio l'austriaco a seguire un contropiede di Micki ea dare una palla da spingere solo dentro: per una volta il centrocampista non è perfetto e il portiere Nicolas, subentrato a Sempre, si supera. Il suo collega Martinez, dall'altro lato, regala un brivido con la prima carta nerazzurra che termina con palo di Touré. L'Arna zoppicante fa iN tempo pure a divorare un altro paio di golletti, mentre il pari arriva solo nell'ultimissima azione confusa con palla imbucata in mischia da Bisseck. Il pubblico pisano in contestazione per i ritardi sul centro sportivo aveva assaporato il successo di prestigio, ma si gode comunque un bel regalo di inizio agosto, mentre l'Inter deve ricostruire prima possibile il suo attacco migliore.





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