Tamara Potocka si accascia dopo le batterie dei 200 misti, via in barella e con la maschera d’ossigeno

Senza fiato, si è accasciata a bordo vasca dopo le batteria dei 200 misti di stamattina alle Olimpiadi di Parigi. Tamara Potocka, 21 anni, slovacca di Bratislava, esordiente ai Giochi, è crollata a bordo piscina appena dopo esserne uscita. E' rimasta distesa a terra di schiena, costume azzurro, mentre veniva subito soccorsa da una dozzina di infermieri e poi portata via in barella con una maschera d'ossigeno sul volto. Si presuppone una crisi respiratoria. Il personale medico della piscina, così come il media manager alla Difesa Arena di Nanterre, hanno detto che l'atleta era cosciente. Ma si attendono aggiornamenti sul suo stato di salute.

Iscritto solo ai 200 misti

La slovacca è arrivata settima nella sua batteria e alla fine ha concluso col 23° crono totale, senza riuscire ad accedere alle semifinali di stasera che vedono in testa la canadese Summer McIntosh. Potocka non ha nessun altro evento in programma a Parigi. Ha iniziato a nuotare a 7 anni, il suo idolo è l'ungherese Katinka Hosszusoprannominata la stakanovista del nuoto o La signora di ferro per la quantità di gare nuotate. E ovviamente è un'ammiratrice di Il mio amico Michael Phelps. Ha debuttato al livello internazionale ai Mondiali in vasca corta a Hangzhou, in Cina, nel 2018. Si allena a Bratislava nel club J&T Sportteam, è seguita dal coach Tomas Tresl.

Le due batterie successive a quella di Potocka, che ha nuotato nel terzo turno, sono state leggermente ritardate per dare modo di assisterla. L'israeliana Lea Polonsky, che ha nuotato due batterie dopo, ha detto che i nuotatori sanno che il loro sport ha dei rischi intrinsechi: “Certo che è qualcosa che hai in mente, ma ogni giorno ci spingiamo al limite. Sai sempre che una cosa del genere può succedere. Non è qualcosa a cui pensare durante la gara, ma l'eventualità è sempre lì”.