Sport

Un disastro aereo portò via Duncan. E la sua Molly mise l’amore in una borsa


Lui centrocampista dello United, lei impiegata in un'azienda di macchine tessili: tra partite a carte, film e gite in riva al fiume i due si amavano da morire. Poi, all'improvviso, una telefonata…

Lo squillo del telefono le rimbombò in testa per tutta la vita. Perché quel giorno, quando il trillo interrompe la noiosa tranquillità della casa, la sua esistenza cambiò per sempre. Lei aveva ventun anni, poco più che una ragazzina. Una voce, non ricordava mai bene di chi fosse, le comunicò che bisognava fare in fretta, c'era stato un terribile incidente, doveva prendere un taxi, andare all'aeroporto di Manchester e da lì volare a Monaco di Baviera. “Perché?” domandò con le poche forze che l'emozione le aveva lasciato. La voce ripeté per due volte soltanto un nome: “Duncan… Duncan…”. Lei rimase con la cornetta vicino all'orecchio per qualche istante e poi, come se fosse in trance, infilò qualcosa dentro una sacca di cuoio, chiamò un taxi e corse incontro al dolore.



Source link

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *