Istruzione

Il valore universale della filosofia e del greco: un appello alla scuola italiana. Lettera – Orizzonte Scuola Notizie


Inviato da Simone Billeci – Nel dibattito contemporaneo sull'educazione, la necessità di formare cittadini consapevoli e critici risuona con una forza particolare. Le intuizioni di Umberto Galimberti ci offrono una prospettiva illuminante su come raggiungere questo obiettivo: recuperando lo studio della filosofia e del greco per tutti gli studenti, indipendentemente dai percorsi scolastici scelti.

La filosofia, spesso relegata a materia di nicchia per pochi eletti, è in realtà un patrimonio intellettuale che dovrebbe essere accessibile a tutti. Galimberti ci ricorda che la filosofia non è solo una disciplina accademica, ma un potente strumento di emancipazione intellettuale. Essa ci insegna a pensare criticamente, a mettere in discussione le verità date, a esplorare il significato profondo delle nostre esperienze. In un'epoca dominata dall'informazione istantanea e spesso superficiale, queste capacità sono più preziose che mai. La filosofia ci aiuta a sviluppare una mente libera e autonoma, capace di orientarsi nel complesso panorama della realtà contemporanea.

Lo stesso vale per lo studio del greco antico. Imparare il greco non significa solo acquisire una competenza linguistica, ma anche entrare in contatto con le radici del pensiero occidentale. La lingua greca ci apre le porte a un vasto patrimonio di conoscenze e idee che hanno plasmato la nostra cultura e la nostra identità. Attraverso il greco, possiamo comprendere meglio i concetti di democrazia, etica, estetica e logica che sono alla base del nostro vivere civile. Inoltre, lo studio del greco richiede una disciplina mentale che rafforzi la capacità di analisi e di sintesi, competenze fondamentali in qualsiasi ambito professionale.

Estendere l'insegnamento della filosofia e del greco a tutti gli studenti, al di là dei tradizionali percorsi liceali o di scienze società umane, rappresenta un investimento sulla qualità della formazione e sul futuro della nostra. Gli studenti di istituti tecnici, professionali e di altre scuole hanno ugualmente bisogno di strumenti per comprendere criticamente la realtà e per partecipare attivamente alla vita democratica. La formazione umanistica non è un lusso, ma una necessità per lo sviluppo di una cittadinanza consapevole e responsabile.

Inoltre, l'integrazione della filosofia e del greco nei programmi scolastici può contribuire a superare la frattura tra cultura umanistica e cultura scientifica. Come ci ricorda Galimberti, il pensiero critico e la riflessione filosofica sono fondamentali anche per la scienza e la tecnologia. Una mente formata alla complessità del pensiero filosofico è meglio equipaggiata per affrontare le sfide etiche e sociali poste dall'innovazione tecnologica.

L'invito a recuperare lo studio della filosofia e del greco per tutti gli studenti non è una semplice questione accademica, ma una risposta alle esigenze di una società in cerca di significato e direzione. La scuola italiana ha il compito di formare cittadini capaci di pensare autonomamente, di dialogare con gli altri in modo costruttivo e di partecipare attivamente alla vita democratica. Seguendo le intuizioni di Galimberti, possiamo trasformare le nostre scuole in luoghi dove la sapienza antica e la riflessione critica tornano a essere protagoniste, per il bene di tutti.



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