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Khelif vince ancora, la pugile algerina batte Hamori ed è medaglia certa nei 66 kg


PARIGI – Imane Khelif andrà sul podio delle Olimpiadi di Parigi. La pugile algerina ha battuto l'ungherese Anna Luca Hamori e accedere alle semifinali del torneo dei 66 kg: nella boxe non esiste finale terzo posto, nella peggiore delle ipotesi dunque sarà medaglia di bronzo.

Pesci per Hamori

Un successo ai punti, al termine dei regolamentari tre round, con verdetto unanime: 5-0, tutte e tre le riprese appannaggio di Khelif, premiata da tutti i cinque giudici in ognuno dei tre segmenti di una partita iniziata davanti ad almeno 4mila persone, all'Arena di Villepinte, qualche km a nord di Parigi, diventata davvero il centro del mondo e di queste Olimpiadi, con la tribuna stampa pienissima oltre le sue capacità di giornalisti.

Khelif in semifinale contro Suwannapheng

All'ingresso delle due pugili l'enorme tifo algerino e poi i fischi per Hamori, che alla vigilia del match aveva postato tantissimi messaggi sui social per esprimere il proprio dissenso rispetto alla presenza sul ring di Khelif, squalificata ai Mondiali 2023 per non meglio precisati esami che ne avrebbero attestato il mancato possesso dei requisiti per competere nei tornei femminili. Negli ottavi del torneo olimpico Khelif aveva battuto Angela Carini per abbandono del match da parte dell'azzurra dopo appena 46”. In semifinale Khelif affronterà la tailandese Suwannapheng il 6 agosto.

La partita

Una prima ripresa tutto sommato equilibrata, con i giudici che però premiano all'unanimità Khelif per la maggiore intraprendenza e per l'incisività del suo destro. Identico l'andamento del secondo round: è superiore tecnicamente l'algerina, capace di entrare nella guardia dell'avversaria con regolarità. Poche e scomposte le iniziative di Hamori, mai però annichilita nel confronto. Nel terzo round le due si allacciano e cadono assieme in due momenti. Poche le schermaglie degne di nota, un richiamo ad Hamori da parte dell'arbitro e poi nient'altro. Al termine caloroso abbraccio tra le due e lacrime per Khelif, che prima fa il saluto militare al pubblico, poi si inginocchia e finge di tracciare una linea sul terreno. Hamori esce sorridente e poi in zona mista rilascia dichiarazioni distensive: “Sono orgogliosa di me stessa, di aver combattuto e auguro le migliori fortune a Imane per la semifinale”.



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