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L'agente X, le denunce per violenze e l'antiterrorismo: lo strano caso che scuote l'Mi5




Una singolare storia scuote il servizio segreto britannico. Una “presunta” spia dell'MI5 è coinvolta in una vicenda domestica emersa grazie alla BBC News nel 2022 e che continua a svilupparsi oggi nelle aule dei tribunali speciali.

La storia di X e Beth

Il protagonista, noto con il nome in codice di X, e Beth iniziano una storia d'amore su un sito d'incontri. All'inizio, la loro relazione è caratterizzata da armonia, ma ben presto il fascino iniziale di X si trasforma in qualcosa di inquietante e violento. Beth racconta di aver conosciuto un uomo affascinante, che si rivela nel tempo pericoloso e disturbato. X utilizza la sua presunta posizione nei servizi segreti per manipolarla e intimidarla, infliggendo ripetute aggressioni sessuali che la lasciano in uno stato di vulnerabilità.

L'agente, o presunto racconto, rivela alla compagna di essere infiltrato in reti di estremisti, in qualità di “CHIS” (Covert Human Intelligence Source). Questa confessione fa sì che Beth viva nel timore di non poter denunciare il compagno, convinta che qualsiasi sua azione possa mettere in pericolo la propria incolumità. Le violenze aumentano progressivamente e, presa dalla disperazione, la donna registra un video sul suo cellulare in cui X la minaccia brandendo un machete. In un disperato tentativo di salvarsi, urla che intende consegnare la registrazione alla polizia, ma il suo tentativo si rivela vano, poiché l'uomo reagisce brandendo un coltello. Solo l'arrivo tempestivo della forza dell'ordine sembra porre fine a questa terribile situazione.

Un'altra donna di nome Ruth

Tuttavia, l'arresto di X dura poco. Il tribunale decide di archiviare le accuse per mancanza di prove, e così l'agente torna a casa, continuando ad esercitare il suo controllo su Beth. Dopo ulteriori segnalazioni, le autorità allertano l'antiterrorismo, che sequestra appunti deliranti dell'uomo, ma anche questo dipartimento è costretto a chiudere la vicenda. Intanto la BBC rivela che X ha lasciato il Regno Unito per lavorare in un'altra agenzia di intelligence. Il network britannico prosegue le sue indagini e scopre che X ha iniziato una nuova relazione con un'altra donna, di nome Ruth, la quale, intervistata, racconta di aver subito trauma e violenze tali da dover ricorrere a cure specialistiche presso un'organizzazione umanitaria.

Né confermare né smentire

La battaglia legale continua e recentemente il caso arriva davanti all'Investigatory Powers Tribunal (IPT), con l'obiettivo di chiarire se X sia realmente un agente dell'MI5 e quali responsabilità possa avere l'agenzia riguardo alla sua condotta. Durante un'udienza preliminare tenutasi a maggio, emerge che, qualora X fosse realmente un uomo dei servizi, l'MI5 potrebbe avvalersi della proceduraNé confermare né smentire” (Ncnd), consentendo all'agenzia di non confermare né negare l'affiliazione di un individuo all'intelligence, per garantire la riservatezza dell'intera sicurezza nazionale.

Tuttavia, il colosso dell'informazione è determinato a proseguire la propria campagna, sostenendo che le donne hanno il diritto di conoscere l'identità di quest'uomo, poiché tale rivelazione sembra contribuire a proteggerle da potenziali future situazioni di violenza.

Si presenta quindi un nodo spinoso per gli 007 di Sua Maestà, impegnati in un processo che promette di essere senza esclusione di colpi, mentre la verità sulla vicenda continua ad emergere nel contesto di un'inchiesta sempre più complessa.



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