Economia Finanza

Nuovo smacco per la flotta russa: gli ucraini affondano il sottomarino Rostov-sul-Don




Nuovo successo per le forze armate ucraine. Stando a quanto annunciato dallo Stato maggiore in un post su Facebook, i soldati di Kiev lo hanno colpito e affondato sottomarino Rostov-sul-Don mentre si trovava nel porto di Sebastopolinella penisola di Crimea occupata dal 2014.

Secondo quanto riferito, l'attacco è avvenuto venerdì 2 giugno e, oltre ad esso, “le unità delle forze missilistiche hanno subito danni significativi quattro lanciatori del sistema di difesa aerea Triumph”. Nel post viene anche specificato che “il sottomarino B-237 Rostov-sul-Don è uno dei quattro sottomarini della classe Kilo in grado di utilizzare i missile Calibro. È entrato in servizio il 26 dicembre 2014”. Era già stato colpito e danneggiato nell'attacco del 13 settembre scorso. Nei mesi successivi, è stato riparato e testato nelle acque attorno a Sebastopoli.

Una notevole perdita, dunque, per le forze del Cremlino che, nel corso degli oltre due anni di conflitto, non sono riuscite a mantenere la supremazia nel Mar Nero nonostante il fatto che gli ucraini non abbiano a disposizione una flotta militare. L'esercito di Kiev ha fatto affidamento sia su droni marittimisia sui missile forniti dall'Occidente per colpire ripetutamente i vascelli della Federazione all'ancora o mentre si trovavano in navigazione, danneggiandole o affondandole.

Le truppe ucraine, però, non hanno attaccato esclusivamente Sebastopoli. Nella mattinata del 3 agosto, il sito Ukrinforma ha riferito di esplosioni in un aeroporto militare e in alcuni magazzini nella regione russa di Rostov, udite dai residenti delle città di Rostov-sul-Don, Bataysk e Morozovsk. Il raid sarebbe stato condotto con dronealmeno 75 secondo quanto segnalato dalle autorità russe, e avrebbe anche causato l'incendio di depositi di carburante. In risposta, stando a quanto segnalato dall'aeronautica di Kiev, le forze di Putin hanno lanciato 29 velivoli senza pilota Scioccato di fabbricazione iraniana. Di questi, 24 sarebbero stati abbattuti.

Sul terreno, intanto, continuano i combattimento. Secondo il rapporto quotidiano dell'intelligenza britannica, il contingente russo continua a subito perdite molto elevate. In particolare, nelle prossime settimane avranno le unità tra la zona nordorientale di Kharkiv e quella meridionale di Robotyne un migliaio tra morti e feriti ogni giorno. La situazione dovrebbe essere più stabile nella zona settentrionale di Charkiv, dove gli invasori hanno consolidato le loro posizioni. Stando a quanto dichiarato dal capo di Stato maggiore ucraino Oleksandr Syrsky, la città di Pokrovsk nel Donbass è diventato l'epicentro dei combattimenti. “I combattimenti più intensi sono invariabilmente lì, e questa direzione richiede le nostre risposte più intense agli attacchi dell'occupante”, ha affermato il presidente Zelenskyj.

Ogni brigata, ogni unità in direzione di Pokrovsk, tutti i nostri soldati che mantengono la stabilità lì e difendono le nostre posizioni nonostante gli assalti russi, costituiscono in molti modi la base della difesa in tutto l'Est del nostro Paese”.





Source link

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *