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Quadarella, che sfortuna: è ancora quarta. Il futuro è di Sara Curtis


Simona rimane giù dal podio nonostante il record italiano negli 800 vinti dall'infinita Ledecky. La 17enne azzurra resta fuori dalla finale dei 50 sl, ma non è lontana dalle più forti

dal nostro inviato Stefano Arcobelli

3 agosto – 23:17 – PARIGI

Un quarto posto bis stavolta col record italiano: che sfortunata Simona Quadarella: l'azzurra, con 8'14″55, rimane giù dal podio anche negli 800preceduta dall'americana Paige Madden bronzo in 8'13″. La romana campionessa mondiale migliora il suo primato del 2019 quando fu argento mondiale a Gwangju da 8'14″99 al crono della posizione più beffarda, un legno che fa ancora tanto male dopo una grande prestazione con questi passaggi: 2'01″72, 4'06″9, 6'10″92. Fino ai 600 metri Simona era terza.

ledecky infinito

Trionfo della statunitense Katie Ledecky in 8'11″04 sull'australiana Ariarne Titmus 8'12″29, record oceanico. Per l'americana 2 ori, 1 argento e 1 bronzo qui e il nono oro in carriera: eguagliata la ginnasta sovietica Laerisa Latynina. L'oro dei 100 delfino è di Kristof Milak, che aveva dovuto abdicare dai 200 a Marchand e si consola con la distanza breve in 49″90, il quarto crono della storia (subentra a Cavic, quello del quasi ex aequo con Phelps) con cui brucia al tocco di 9 centesimi il canadese di colore Josh Liendo, e di 55 il connazionale Ilya Kharun Per dieci maledetti centesimi non si conferma di bronzo Noè Ponti, lo svizzero di Tenero allievo di Massimo Meloni che paga una prima frazione da 23″ 70 che non gli consente di prendere la spinta per stare davanti, pur facendo gara su Liendo, e paga un arrivo sbagliato. Milak subentra a Dressel, solo 13° in semifinale in 51″57: un altro che ha dovuto superare la crisi di salute mentale.

brava sara

Sara Curtis non è lontana dalle velociste più forti del mondo: per la finale dei 50 sl avrebbe dovuto nuotare 24″40 ed invece ha toccato dalla corsia 1 della seconda semifinale in 24″7, settima e complessivamente 14esima. Non si sarebbe qualificata neanche col suo record italiano, ma di sicuro il futuro è suo: a 17 anni in un mix di concentrazione ed emozione, si è trovata in mezzo alle più grandi, e dopo questo battesimo olimpico potrà puntare dritta su Los Angeles. In testa c'è la Sarah svedese, la Sjostrom che domani potrebbe fare la doppietta 100-50 sl dopo questo record olimpico in 23″66, a soli 5 centesimi dal suo record mondiale.

Il tris di McIntosh

E Summer McIntosh con una ultima vasca in progressione da manuale saluta e tocca d'oro per la terza volta in questi Giochi nei 200 misti, vinti in acqua su Alex Walsh (2'07″06), poi squalificata e con l'argento passato all'altra americana Kate Douglass, seconda a 36 centesimi, bronzo per l'australiana Kaylee McKeown a 2'08″08 (già ridotto dalla doppietta a dorso). Per la diciassettenne canadese di stanza a Sarasota in Florida, il bottino ora è di 3 ori e un argento.

Record mondiale

Gli Usa vincono la 4×100 mista uomini-donne con il record mondiale di 3'37″43 (Murphy 52″08, Fink 58″29, G. Walsh 55″18, Huske 51″88): cancellato il limite della Gran Bretagna di Tokio di 3'37″58. Argento alla Cina col record asiatico 3'37″55, bronzo all'Australia col record oceaniano 3'38″76, legno per la Francia di Marchand a 3'40″96.





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