Istruzione

Roberto Baggio: “I genitori smettano di scaricare le loro frustrazioni sui figli, occorre lasciarli più liberi. Così gli rovinano la vita” – Orizzonte Scuola Notizie


Roberto Baggio, il “Divin Codino”, icona del calcio italiano e mondiale, si svela in una veste inedita grazie a un'intervista straordinaria realizzata per “Arcipelago”, il progetto editoriale di CP Company.

Nell'edizione annuale “The Sacred Game”, dedicata al mondo del calcio, Baggio si racconta non attraverso la voce di un giornalista, ma attraverso quella dei suoi figli: Valentina, Mattia e Leonardo.

La scelta non convenzionale permette di esplorare aspetti meno noti del campione, offrendo uno sguardo intimo sull'uomo dietro la leggenda del calcio. L'intervista si trasforma in un viaggio onirico e romantico, che va oltre i confini dello sport per toccare temi universali come la famiglia, l'educazione ei valori umani.

Baggio, con la saggezza acquisita negli anni, offre riflessioni profonde sul mondo del calcio giovanile e sull'approccio dei genitori allo sport dei figli. “Una volta sentii al campetto un padre dire al figlio di 10 anni: 'Se non segni non mangi',” racconta, evidenziando un problema diffuso nel calcio giovanile. Il campione critica l'eccessiva pressione che alcuni genitori esercitano sui propri figli, sottolineando come questo atteggiamento possa essere dannoso per il loro sviluppo.

“Oggi credo ci sia troppa protezione,” continua Baggio, “quello che manca è proprio la strada, farsi male, rialzarsi, guidati dal desiderio di imparare ad addomesticare quella palla.”

Il campione si spinge oltre, offrendo un consiglio prezioso ai genitori: “Credo anche che i genitori dovrebbero smettere di scaricare le loro frustrazioni sui loro figli, dovrebbero lasciarli più liberi, non fanno altro che rovinare la loro vita con le loro continue pressioni.” Un monitor importante in un'epoca in cui lo sport giovanile è spesso caricato di aspettative irrealistiche.

Ma l'intervista non si limita al mondo del calcio. Baggio condivide il suo “testamento morale” per le nuove generazioni, rivelando una visione profondamente umana e pacifica: “In tutta l'umanità vorrei poter tornare ad essere centrale la convivenza pacifica, l'armonia e soprattutto il dialogo: questo è il mio augurio, per noi, per voi e per tutti i giovani del pianeta.”

Le parole dipingono il ritratto di un uomo che, oltre ad essere stato un campione sul campo, ha sviluppato una profonda saggezza e un forte senso di responsabilità verso le generazioni future. Baggio emerge non solo come ex calciatore, ma come figura paterna e mentore, capace di offrire insegnamenti che vanno ben oltre il rettangolo di gioco.

Le sue parole invitano a una riflessione profonda sul ruolo dello sport nella formazione dei giovani e sull'importanza di valori come il rispetto, la libertà e la pace.

In un'epoca in cui il calcio è spesso dominato da pressioni mediatiche e aspettative esagerate, la voce di Baggio si eleva come un richiamo alla purezza del gioco e all'importanza di crescere in armonia, sia nello sport che nella vita. Il suo messaggio finale è un potente promemoria dell'importanza del dialogo e della convivenza pacifica, valori che trascendono lo sport e toccano l'essenza stessa dell'umanità.



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