Economia Finanza

Venezuela, segretario dell’Osa chiederà l’arresto di Maduro


Un'escalation. La forza del governo, la resistenza dell'opposizione. “Un voto con cancha inclinada”, l'elezione giocata su un campo inclinato. È questa la metafora con cui si contesta il risultato che avrebbe riconfermato Nicolas Maduro alla presidenza del Venezuela.

Lo scontro è frontale: l'opposizione non cede, il governo non indietreggia. Maduro, presidente eletto dal Consiglio elettorale nazionale (Cne), rimane insediato a Palacio Miraflores, formalizzando l'avvio del suo terzo mandato. L'oppositore Edmundo Gonzalez incassa il riconoscimento degli Stati Uniti, come “presidente eletto”. Luis Almagro, segretario generale dell'Osa – Organizzazione degli Stati americani, con sede a Washington, che comprende 36 Stati indipendenti delle Americhe, nata nel 1948 per rafforzare la pace e la sicurezza – chiederà alla Corte penale internazionale di incriminare il presidente venezuelano Nicolas Maduro ed emettere un mandato d'arresto nei suoi confronti per la repressione nel sangue delle proteste.

Le pressioni di Blinken

Il governo americano ha annunciato che riconoscerà il candidato dell'opposizione Edmundo Gonzalez come vincitore delle elezioni presidenziali venezuelane:

«Date le prove schiaccianti, è chiaro agli Stati Uniti e, soprattutto, al popolo venezuelano che Gonzalez ha avuto il maggior numero di voti nelle elezioni presidenziali del 28 luglio», ha detto il segretario di Stato americano Antony Blinken.

Nelle stesse ore Maduro ha annunciato in una diretta della televisione venezuelana la preparazione di due prigioni di massima sicurezza dove intende incarcerare i manifestanti arrestati durante le proteste contro l'esito delle elezioni. «Non ci sarà perdono. Ne abbiamo catturati più di 1.200 e ne stiamo cercando altri mille», ha dichiarato il presidente venezuelano aggiungendo che il suo obiettivo sarà quello di trasformarli in “centri di rieducazione”. «Ho deciso di creare queste due prigioni di massima sicurezza per tutte le bande di nuova generazione che sono coinvolte nella 'guarimba', (barricate e posti di blocco, ndr) e negli attacchi criminali, e non ci sarà nessuna grazia», ha dichiarato Maduro. È la strategia dialettica mirata a criminalizzare l'opposizione. La leader dell'opposizione, Maria Corina Machado ha convocato per oggi varie manifestazioni, in molte città del Paese.



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