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Ceccon dorme nel parco del Villaggio olimpico, l’immagine diventa virale


Un asciugamano steso sull'erba dietro una panchina all'aperto, su un vialetto al Villaggio. Tommaso Cecconi ci si sdraia su, girato sul fianco sinistro, pantaloncini e maglietta della nazionale, le scarpe tolte e perfettamente allineate vicino ai piedi coi bianchi, lo zaino accanto. Un breve video sui social, che sta spopolando, riprende il campione olimpico dei 100 dorso mentre cerca un po' di refrigerio e di riposarsi dalle fatiche. Non solo quelle del nuoto e dello stress agonistico: ma anche quelle procurate dalle difficili condizioni degli atleti a Parigi. Impossibile dormire di notte nelle proprie stanze, col caldo che ha fatto in questi giorni. L'aria condizionata non c'èsi sapeva già da tempo: gli organizzatori hanno scelto di non metterla per motivi di sostenibilità ambientale.

Caos anche nei trasporti

E dopo le notti in bianco, anche cibo scarso e di bassa qualità. Alcune delegazioni hanno scelto di andare via, in albergo. O di farsi arrivare i pasti da fuori. Caos anche nei trasporti: gli atleti viaggiano su autobus di linea, anche questi senza aria condizionata per ore nel traffico parigino. Tutti insieme, talvolta in piedi ea lungo, prima di raggiungere gli impianti.

Gregorio Paltrinieri

La protesta di Paltrinieri

“Non siamo tutelati”, ha protestato ieri Gregorio Paltrinieri dopo le batterie dei 1500 (2° crono, stasera la finale). “Ne ho fatte quattro di Olimpiadi, e questa è sicuramente la peggiore. La piscina è lontana dal Villaggio, in camera non mi addormento prima delle due di notte, fa troppo caldo, è impensabile secondo me non avere l'aria condizionata nelle stanze. Non si possono trattare così gli atleti, siamo noi i protagonisti dei Giochi, dovremmo essere quelli tutelati, e invece non siamo tutelati affatto”.

Il caldo e la piscina lenta

Lo stesso Ceccon si era lamentato sin dai primi giorni delle condizioni difficili: “C'è pioggia, caldo, non c'è aria condizionata. Non si dorme bene, tra rumore e caldo. Si mangia maschio. E la piscina è lenta. Un po' di stanchezza tutto questo la procura e può influire. Tokyo era organizzata meglio ma i giapponesi è difficile batterli in questo”. Ieri, dopo la staffetta 4X100 misti eliminata in batteria dopo che era stata di bronzo a Tokyo, Thomas è andato via dalla piscina senza neanche commentare la gara dove lui, come Martinenghi e Miressi, non hanno brillato (il migliore di loro, il delfinista Carini).

Condizioni uguali per tutti

Il campione veneto pare non avesse dormito per niente e non si sentiva bene. Anche il velocista Miressi non ha voluto parlare, lo ha fatto il ranista e campione olimpico dei 100, Martinenghi: “Condizioni difficili al Villaggio? Vero, ma non credeva avere inciso, magari a lungo termine. Ma siamo tutti sulla stessa barca, non siamo solo noi italiani che viviamo in quelle condizioni. Bisogna sapersi adattare, è quello che fa un grande sportivo. Abbiamo cercato di stare tranquilli in una situazione un po' più scomoda”. Poco cibo, niente sonno: è un'Olimpiade o l'Isola dei Famosi?



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