Istruzione

Scuola di Alta Formazione dell'Istruzione (SAFI), le principali funzioni – Orizzonte Scuola Notizie


Istituita dal d.lgs 13 aprile 2017, n. 59, la Scuola di Alta Formazione dell'Istruzione (SAFI) avrà un ruolo fondamentale nella formazione dei docenti. La Scuola di alta formazione dell'istruzione è composta dal Presidente, dal Comitato di indirizzo e dal Comitato scientifico internazionale, da una Segreteria Tecnica e da un ufficio di livello dirigenziale non generale.

Recentemente il Ministero ha aggiornato la pagina dedicata alla Scuola.

Le funzioni della SAFI

Le principali funzioni della Scuola di alta formazione dell'istruzione:

  • indirizzare lo sviluppo delle attività formative del personale scolastico;
  • promuovere e coordinare la formazione in servizio dei docenti di ruolo, in coerenza e continuità con la formazione iniziale, nel
  • rispetto dei principi del pluralismo e dell'autonomia didattica del docente, garantendo elevati standard di qualità uniformi su tutto il territorio nazionale;
  • coordinare e indirizzare le attività formative dei dirigenti scolastici, dei direttori dei servizi amministrativi generali, del personale amministrativo, tecnico e ausiliario, garantendo elevati standard di qualità uniformi su tutto il territorio nazionale;
    assolvere alle funzioni correlate alla formazione in servizio incentivata degli insegnanti;
  • sostenere un'azione di costante relazione cooperativa e di coprogettazione con le istituzioni scolastiche per la promozione della partecipazione dei docenti alla formazione e alla ricerca educativa nelle medesime istituzioni;
    in stretto raccordo con le istituzioni scolastiche, con l'Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR) ​​e con i Centri di ateneo per la formazione iniziale o con il loro coordinamento nazionale, indicare e aggiornare le linee formative della formazione iniziale degli insegnanti;
  • sulla base di un modello di valutazione approvato con decreto del Ministro dell'istruzione e del merito, avviare un programma di monitoraggio e valutazione degli obiettivi formativi specifici per ciascun percorso di formazione;
  • collaborare con l'ANVUR per svolgere attività di monitoraggio e valutazione periodica, almeno quinquennale, finalizzata all'accreditamento periodico dei percorsi di formazione iniziale anche attraverso visite effettuate da esperti esterni, in loco, a campione, sulle modalità, sui contenuti e sulle valutazioni delle dovuto dimostrare che concludono i percorsi abilitanti all'insegnamento;
  • procedere alla raccolta dei dati relativi al superamento del concorso e dell'anno di prova da parte degli studenti abilitati per ogni Centro multidisciplinare individuato dalle istituzioni della formazione superiore e trasmettere i dati all'ANVUR ai fini dell'accreditamento periodico dei percorsi di formazione iniziale.



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