Viaggi

Bagni nel mare blu tra le belle falesie di Portorose


A meno di mezz'ora da Trieste, Portorose è una località slovena che non delude sotto molti punti di vista: mare, benessere a tutta natura, enogastronomia d'autore e un pizzico di avventura. Per chi voleva evitare l'incubo delle code e del traffico nei giorni clou del Ferragosto, è una destinazione ideale, anche perché facile da raggiungere in treno o aereo su Trieste per poi proseguire usufruendo di uno dei transfer che organizzano gli hotel locali. Una volta a destinazione, tutto è vicino e le bici sono a disposizione gratuitamente in molti alberghi per spostarsi con facilità. Si può anche optare per una propria bici al seguito, pedalando da Trieste a Portorose, dove molti hotel bike friendly sono attrezzati per accogliere i ciclisti.

Musica nelle “Notti di Portorose”

Il weekend musicale previsto a Portorose per Ferragosto mette d'accordo tutta la famiglia, a partire dal concerto di The Kolors. L'evento è parte del cartellone “Le notti di Portorose” e la serata del 15 agosto vedrà sul palco anche Boom e Secret Disco, maghi della consolle che nella perfetta tradizione ferragostana faranno ballare tutti fino a tardi. E anche venerdì 16 il palcoscenico vista mare del Parco Sportivo di Portorose si riempirà di musica con il rock dei Big Foot Mama e gli energetici The Hornets.

Gusto e tradizioni

La costa slovena è un'autentica miniera di tesori enogastronomici: olio d'oliva profumato e ricco di sapore, ortaggi e frutta coltivati ​​da aziende biologiche locali, formaggi di piccoli allevamenti, tartufi e, naturalmente, pesce freschissimo. Tutto viene perfettamente interpretato dalla ristorazione del territorio che spazia dalle trattorie veraci, come Na Burji, con i piatti della tradizione di Oriella Medoš, al fine dining stellato di Cob, che sta per Cooking Out of the Box, in posizione panoramica a Portorose, con vista sulla baia di Pirano, dove il giovane chef Filip Matjaž crea percorsi di degustazione che sono veri e proprio viaggi all'insegna del gusto. La tradizione legata all'ospitalità non è da meno: Portorose e Pirano erano le mete di mare preferite della nobiltà austroungarica e questa eredità è ben rappresentata, per esempio, dal cinque stelle lusso Kempinski Palace Portorož, per un'esperienza che richiama i fasti del primo '900 con un tocco raffinatamente contemporaneo, o da strutture quali quelle dei gruppi Bernardin o LifeClass Hotels & Spa, che offrono strutture 4 e 5 stelle, in cui il binomio mare e benessere è interpretato al meglio.

Mare Bandiera Blu

Il mare di Portorose, Bandiera Blu per la 27a volta, invita a lunghe nuotate oa momenti di puro relax e per chi cerca un angolo di tranquillità, si può approfittare di luoghi un po' più selvaggi, come il tratto di costa del Parco Naturale di Strugnano, che ha insenature incantevoli come Masečv Zaliv (Baia della luna), ai piedi delle falesie che caratterizzano tutta quest'area naturalistica, in cui rilassarsi tra il canto delle cicale e il rollio delle onde. Il mare di Portorose è bello anche di sera, per un aperitivo o una cena con vista sul blu. Nella zona dell'elegante porto turistico, il nuovo Beach Bar Wakanda è un luogo ideale per gustare un cocktail al tramonto. Se, invece, si desidera uno sfondo un po' fiabesco, è perfetta la vicina Pirano, raggiungibile da Portorose con una breve passeggiata sul lungomare. Il centro storico è un reticolo di vicoli protetto dall'inconfondibile stile della Serenissima di cui Pirano faceva parte e la terrazza dell'Hotel Piran è ideale per un brindisi davanti al mare.

Trekking con vista

Per chi non rinuncia ad un po' di attività fisica, il parco di Strugnano e le sue falesie offrono sentieri spettacolari con viste mozzafiato sulla Baia della luna e sulle Alpi. Qui, i percorsi di trekking non sono solo un'opportunità per fare esercizio, ma un vero e proprio viaggio tra la natura incontaminata. Si può partire direttamente dall'hotel, seguendo uno dei tracciati che permette di esplorare – facendo trekking e passeggiate – i dintorni di Portorose. Chi, invece, preferisce la bici, può puntare verso un'altra area protetta: il Parco naturale della Saline di Sicciole, museo a cielo aperto – che rende anche omaggio all'antica arte della raccolta del sale completamente naturale che viene ancora praticata come 700 anni fa – e la zona umida più estesa di tutto il litorale sloveno, preziosa per la biodiversità. È attraversata da percorsi da seguire in bicicletta, collegati anche alla famosa via ciclo-pedonale Parenzana.



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