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Finale nell’asta per Bruni e Molinarolo. Azzurri avanti anche negli ostacoli


Le due finaliste torneranno in pedana mercoledì 7 agosto. Folorunso in semifinale degli ostacoli bassi attraverso i ripescaggi, novità dei Giochi di Parigi

dal nostro inviato Andrea Buongiovanni

5 agosto – 13:30 – PARIGI (FRANCIA)

Altre due presenze azzurre in finale: sono quelle di Roberta Bruni e di Elisa Molinarolo nell'asta, che – medaglie in palio – torneranno in pedana mercoledì. La laziale e la veneta fanno percorso netto: superano 4.20, 4.40 e 4.55 al primo tentativo e centrano l'obiettivo. L'ultima è infatti la misura che basta per la promozione. Come loro, avanzano senza commettere errori solo altre quattro atlete: la statunitense Moon, olimpionica uscente, l'australiana Kennedy, iridata in carica, la svizzera Moser e la ceca Svabikova. Altre cinque superano 4.55 (per un totale di undici), ma con la qualificazione diretta posta a 4.70 o aperta alle migliori dodici, finisce che in finale ci fanno addirittura in venti. Con, tra le escluse, le britanniche Holly Bradshaw (4.20) e soprattutto Molly Caudery, una delle preferite, che commette tre nulli alla sua misura di ingresso (4.55). Si ripartirà sostanzialmente da zero: ma intanto sia Bruni sia Molinarolo hanno offerto un'ottima prova di efficienza.

sibilio e folgorazione

Ci sono anche due passaggi alle semifinali dei 400 ostacoli: protagonisti Alessandro Sibilio e Ayomide Folorunso. Il primo, nella quarta di cinque batterie – la più competitiva – con 48”43, è “solo” quarto, preceduto dal giamaicano Clarke (48”17), dal nigeriano Nathaniel (48”38) e dal francese Happio (48”42 ), eterna rivale: la promozione diretta è per i primi e per gli autori dei tre migliori tempi tra gli esclusi. Il napoletano, autore di un gran rettilineo finale, sarà il primo dei ripescati, comunque con l'ottava prestazione complessiva. Ma, in prospettiva, per uno che non punta solo alla finale nonostante un ennesimo, recente infortunio, avanza non senza qualche preoccupazione. “Pensavo di star meglio – ammette il finanziere – all'inizio ho cercato di gestire, ma al terzo ostacolo ero indietro e mi sono dato una scossa. Ho fatto tanti errori, non è facile presentarsi dopo un mese senza gare. In semifinale sarà una battaglia, lotterò fino all'ultimo metro”. È Karsten Warholm il più veloce: il norvegese, senza forzare, fa 47”57. La sua sfida con Rai Benjamin e Aliso Dos Santos promette meraviglie. Anche Folorunso entra nella semifinale degli ostacoli bassi, ma attraverso i ripescaggi veri e propri, novità olimpica. Qui la promozione è riservata alle prime due delle tre batterie “bis”: Ayo, pur pasticciando sulla penultima barriera, vince la propria in 55”07, quarto crono di giornata. Disco rosso, invece, per Rebecca Sartori, quinta nella seconda in 55”44 e per Alice Muraro, sesta nella terza in 55”48 (13° e 14° posto).

gli altri

Nei 400 Alice Mangione va ai ripescaggi: la siciliana, con 51”60, è quinta nella propria batteria e ventinovesima in totale. La migliore? La domenicana Marileidy Paulino con 49”42. In casa azzurra rinunciano ai ripescaggi l'acciaccato Davide Re (400) e Anna Bongiorni e Dalia Kaddari (200) anche in vista della staffetta 4×100.





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