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Kamala, ore decisive per il vice. E i tabloid aggrediscono il marito




New York – Sono ore decisive nella scelta del compagno di corsa per Kamala Harris, che ieri ha incontrato i contendenti favoriti, proprio mentre i tabloid conservatori rivelano gli scheletri nell'armadio del marito Doug Emhoff, costretto ad ammettere di aver tradito la prima moglie con l'insegnante dei figli.
Una questione che non riguarda direttamente la candidata democratica alla Casa Bianca, la quale peraltro era a conoscenza della vicenda (così come Joe Biden quando l'ha scelta come vice presidente), ma che crea comunque imbarazzo.

Secondo le indiscrezioni pubblicate sul Daily Mail e rilanciate poi dal New York Post, Emhoff ha avuto una relazione durante il primo matrimonio con Najen Naylor, che insegnava alla scuola privata frequentata dalla figlia, storia che avrebbe portato alla fine dell'unione. Il giornale sostiene che la donna sarebbe rimasta incinta, ma avrebbe perso il bambino. Il secondo signore ha confermato l'affaire, ma non la presunta gravidanza. «Durante il mio primo matrimonio, io e Kerstin abbiamo attraversato momenti difficili a causa delle mie azioni. Mi sono assunto la responsabilità e, negli anni successivi, abbiamo affrontato le cose come una famiglia e ne siamo usciti più forti», ha detto in una nota alla Cnn. E a difendere Emhoff dalle critiche è proprio l'ex moglie Kerstin (i due si sono separati nel 2009, cinque anni prima del nozze con Harris). «Doug e io abbiamo deciso di porre fine al nostro matrimonio per una serie di motivi, molti anni fa – ha affermato -. È un grande padre per i nostri figli, continua a essere un grande amico per me e sono davvero orgogliosa della famiglia allargata, calorosa e solidale che Doug, Kamala e io abbiamo costruito insieme».

Già il mese scorso, quando il candidato vice presidente repubblicano JD Vance ha criticato Harris per non aver avuto figli suoi, Kerstin Emhoff l'ha difesa definendola «amorevole, premurosa e sempre presente». «Per oltre 10 anni, da quando Cole ed Ella erano adolescenti, Kamala è stata una co-genitrice con Doug e me», ha aggiunto.

Intanto, un nuovo sondaggio di Cbs e YouGov dà la vice presidente e Donald Trump alla pari negli stati in bilico (con il 50 per cento a testa), e lei a +1 a livello nazionale (50 contro 49). Con una gara così serrata la scelta del compagno di ticket è fondamentale, e Harris ieri è stata impegnata nei colloqui finali con i tre candidati che sarebbero in pole, ossia il senatore dell'Arizona Mark Kelly, il governatore del Minnesota Tim Walz e quello della Pennsylvania Josh Shapiro. Fonti della Cnn rivelano che un rinnovato interesse è posto in queste ore proprio su Walz, anche se gli altri due non sono stati scartati in quanto potrebbero aiutarla a conquistare i rispettivi stati, decisivi per la vittoria.

Nel frattempo si riaffacciano le polemiche contro Shapiro per la gestione della denuncia di molestie contro un suo assistente. Lo scorso settembre la Pennsylvania ha pagato 295mila dollari per patteggiare le accuse verso Michaele A.

Vereb, uno dei suoi più stretti collaboratori, contro il quale una dipendente aveva puntato il dito per le avance sessuali e le critiche a cui era stata sottoposta dopo aver rifiutato. Secondo quanto riporta il Nyt, Vereb ha mantenuto l'incarico per sei mesi dopo che le accuse sono trapelate e si è dimesso solo dopo che una copia della denuncia è stata pubblicata.



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