Scuola fonte di stress per gli adolescenti, con aule chiuse per il Covid calo di visite psichiatriche al pronto soccorso – Orizzonte Scuola Notizie
Un'analisi dei dati ospedalieri italiani ha evidenziato un significativo aumento degli accessi al pronto soccorso per motivi psichiatrici tra bambini e adolescenti dopo il Covid-19. L'aumento è stato particolarmente evidente tra i giovani, con una crescita dei casi di disturbo alimentare e tentativi di suicidio quasi triplicati.
Lo studio, pubblicato sulla rivista Jama Network Open e coordinato dal neuropsichiatra Benedetto Vitiello dell'Università di Torino, ha analizzato le visite al pronto soccorso in nove ospedali italiani tra il 2018 e il 2021, coprendo un bacino di utenza di 7 milioni di persone.
I principali motivi per le visite psichiatriche al pronto soccorso erano agitazione psicomotoria, ansia, disturbi alimentari, ideazione suicidaria e tentativi di suicidio. Tra questi, i disturbi alimentari sono aumentati del 294,8%, l'ideazione suicidaria del 297,8% ei tentativi di suicidio del 249,1% durante il periodo di studio.
Durante lo studio, sono state registrate 1.017.885 visite pediatriche al pronto soccorso, di cui 13.014 (1,3%) per motivi psichiatrici. L'età media dei pazienti era di 13,8 anni, con una prevalenza del 63,2% di bambine e ragazze. Le visite psichiatriche sono aumentate nel tempo, passando da 2.655 nel 2018 a 4.660 nel 2021.
Impatto della scuola sulla salute mentale
Secondo Vitiello, le emergenze psichiatriche aumentano in concomitanza con il periodo scolastico, indipendentemente dalle attività extrascolastiche. Durante le chiusure scolastiche causate dalla pandemia, si è osservato un calo delle visite psichiatriche al pronto soccorso. La scuola è considerata fonte di stress per gli adolescenti.
“I risultati portano l'attenzione su come potremmo rendere la scuola meno stressante per gli adolescenti più fragili e su come li si potrebbe aiutare a gestire questo stress. Potrebbe essere non solo la scuola in sé, ma fattori che si verificano durante la scuola, come il bullismo, il confronto tra pari” ha detto Vitiello all'Ansa.