Viaggi

Itinerari su misura nel Sunnmøre in cerca di natura, arte e gusto


Cigolio del legno sotto i piedi. Le pareti, intervallate dai grandi camini, raccontano il vento cui si oppongono resistenza e che entra dalle finestre insieme al profumo del mare. La luce, rara in molti mesi, in agosto è la vera protagonista, e trasforma i colori del maestoso paesaggio e delle case di legno verde e rosso acceso. Fuori un tavolino e una sedia per accogliere chi arriva. Sullo sfondo, a pochi metri, l'azzurro di un fiordo e di un porto, ora piccolo ora grandissimo. La Norvegia è questo e molto altro: spazi immensi, il silenzio della natura incontaminata, ma anche la gentilezza delle persone che invitano a godere di un tempo lento, degli aromi delle candele profumate, dei fiori profumati che adornano gli arredi e del gusto di prodotti un km zero

Il fiordo Geinrangerfiord

Da Alesund alle Alpi Sunnmøre

Della immensa Norvegia un itinerario interessante è quello nella regione di Sunnmøre, distretto più meridionale a ovest del Paese, rinomata per la sua natura, alcuni dei fiordi più suggestivi, i villaggi remoti, le spettacolari cascate, i vasti ghiacciai e la variegata fauna selvatica e la sua architettura art nouveau. Come quella di Ålesund, un piccolo museo a cielo aperto esteso tra sette diverse piccole isole collegate tra loro e dai suoi piccoli porti dove ogni giorno i pescherecci salpano alla volta dei freddi mari dell'Atlantico. Non è un caso che la città sia conosciuta come la capitale norvegese del pesce. Abbracciata dalle Alpi del Sunnmøre, nel 1904 un incendio la devastò. In soccorso arrivarono un gruppo di architetti norvegesi e la città venne ricostruita secondo lo stile Art Nouveau, più in voga nelle città europee.

Nel centro l'Apothek, una vecchia ed elegante farmacia in stile liberty, è oggi Centro Art Nouveau, un museo dedicato al patrimonio architettonico cittadino. Mentre l'arte marinara la si scopre al Museo a cielo aperto di Sunnmøre che ospita una vasta esposizione di circa 40 imbarcazioni storiche, tra cui navi vichinghe e un vascello mercantile che risale all'anno 1000 dC E per capire in che posto magnifico ci si trova, si possono salire 420 scalini di pietra che portano al belvedere del monte Aksla. L'atmosfera è viva sulle barche piene di gente sul Brosundet, il canale che si infila tra le case del centro storico. Qui dove un tempo c'erano i magazzini per la pesca locale, c'è l'Hotel Brosundet, parte del patrimonio storico della città. C'è una camera dell'hotel (la n.47) che ha fatto il giro del mondo indicato come una delle suite più interessanti e originali del paese: è il faro di Molja. Per oltre un secolo e mezzo, ha guidato le navi verso il porto sicuro. Oggi gli ospiti dell'Hotel Brosundet possono vivere un'esperienza unica e romantica perché è come dormire in un'opera d'arte. Posto all'estremità del molo della città, si affaccia sulle isole e sul mare. Al mattino, la colazione viene portata in un cestino per oziare a letto e guardare a ovest verso l'isola di Godøya e il muschio Mare del Nord.

Il progetto 62°Nord

Questa è solo una delle esperienze messe a punti da Knut Flakk, fondatore della compagnia di viaggi esperienziali – 62ºNORD che offre avventure di livello mondiale altamente personalizzate in questo angolo della Norvegia. Insieme a sua moglie Line, hanno portato il loro amore e la passione per la loro regione natale, Sunnmøre, a un livello completamente nuovo, personalizzando tutti gli aspetti di un itinerario con un team di guide ed esperti locali, per rivelare la maestosa bellezza della regione. Knut e la sua famiglia hanno deciso di creare 62ºNORD per mantenere vivo l'interesse per l'area e offrire lavoro alla gente del posto quando si trovò a dover delocalizzare l'attività dello storico lanificio Devold, rilevato dalla sua famiglia nel 1989, e insieme mantenere vivo l'interesse per la sua terra natale. Così come nel tessile anche nel turismo hanno sposato la stessa logica: lusso curato, alla maniera norvegese, recupero di luoghi unici e esperienze sostenibili a contatto con la natura.

Gita alla piccola isola di Giske

A ricordarci che siamo nel porto più famoso di aringhe ci pensa la deliziosa cucina di Sjøbua, un ristorante di pesce vivace ed elegante. Un'istituzione di Alesund riaperto anche questo qualche mese fa da 62°NORD: a dirigere il tutto c'è Øivind Tiller, chef appassionato di pesce e crostacei, maestria che gli viene dalla famiglia dove era tradizione consumo almeno un pasto al giorno a base di pesce. Per chi vuole entrare nello spirito selvaggio della Norvegia c'è la gita nella piccola isola di Giske: si dorme in quella che un tempo era la dimora di nobili famiglie vichinghe, si fanno gite in bicicletta alla scoperta di distese di foresta selvaggia e si va in kayak per vivere l'unicità del Mare del Nord, spesso visitato dalle orche e da sempre abitato dalle foche.



Source link

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *