Istruzione

Riflessioni sul nuovo anno scolastico: intuizioni di Crepet per una scuola che educa. Lettera – Orizzonte Scuola Notizie


Inviata da Simone Billeci – Con l'avvicinarsi del nuovo anno scolastico, è fondamentale riflettere su come possiamo migliorare il sistema educativo per rispondere alle esigenze dei nostri studenti. Paolo Crepet, noto psichiatra e sociologo, ci offre alcune intuizioni preziose che possono guidarci in questo percorso. Le sue riflessioni su temi come la solitudine, il disgusto verso l'omologazione e la ricerca di nuovi orizzonti possono fornire spunti significativi per rinnovare l'approccio educativo.

Crepet distingue tra “stare soli” e “sentirsi soli”, sottolineando che il primo può essere una condizione positiva di introspezione e crescita personale, mentre il secondo è un sentimento negativo di isolamento. Nella scuola, è essenziale creare spazi e tempi in cui gli studenti possano stare soli con i loro pensieri, riflettere e sviluppare un senso di autonomia. Tuttavia, è altrettanto importante prevenire il senso di isolamento, garantendo un ambiente accogliente e inclusivo.

Per il nuovo anno scolastico, le scuole potrebbero:

  • Incoraggiare il silenzio e la riflessione: Creare momenti dedicati alla riflessione personale, come brevi periodi di meditazione o attività di journaling, per permettere agli studenti di entrare in contatto con se stessi;
  • Favorire le relazioni interpersonali: Promuovere attività di gruppo e progetti collaborativi che aiutano gli studenti a costruire legami significativi con i loro coetanei e insegnanti.

Crepet parla di “nausea” come quella sensazione di disgusto che ci spinge a rifiutare l'omologazione ea cercare qualcosa di più autentico. In ambito scolastico, questo concetto può essere applicato all'approccio didattico e ai contenuti educativi. Gli studenti devono essere incoraggiati a sviluppare un pensiero critico, a non accettare passivamente le informazioni ea cercare la propria verità.

Per tradurre questa intuizione in azione:

  • Promuovere il pensiero critico: Insegnare agli studenti a mettere in discussione le informazioni, a fare domande ea sviluppare un'opinione personale basata su un'analisi critica;
  • Offrire contenuti stimolanti e diversificati: presentare agli studenti una varietà di prospettive e argomenti, incoraggiandoli ad esplorare e a formare le proprie convinzioni;
  • Crepet invita i giovani ad essere “cacciatori di orizzonti”, ovvero ad esplorare nuove idee, ad essere curiosi ea spingersi oltre i confini del noto. Questo spirito di avventura intellettuale è fondamentale in un mondo in rapido cambiamento, dove la capacità di adattamento e di apprendimento continuo è essenziale.

Per stimolare questa mentalità:

  • Incoraggiare l'apprendimento esperienziale: offrire agli studenti opportunità di apprendimento al di fuori dell'aula tradizionale, come viaggi di studio, stage e progetti di ricerca;
  • Fomentare la curiosità: creare un ambiente che valorizzi la curiosità e l'esplorazione, attraverso laboratori creativi, attività extracurriculari e l'uso di metodologie didattiche innovative.

Le intuizioni di Paolo Crepet ci offrono una guida preziosa per affrontare il nuovo anno scolastico con una prospettiva rinnovata. Stare soli, sentirsi soli, la nausea come forza rigeneratrice e la ricerca di nuovi orizzonti sono temi che possono arricchire il nostro approccio educativo. Implementando queste idee, possiamo creare un ambiente scolastico che non solo trasmette conoscenze, ma che coltiva il pensiero critico, l'autonomia e la curiosità, preparando i nostri studenti ad essere cittadini consapevoli e protagonisti del loro futuro.



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