Fashion

Viaggi in moto, i consigli. Dalla sella alla posizione


La stagione invita a partire, e almeno una volta nella vita vale la pena di provare. Ci sono moto più adatte a viaggiare, ma in linea di massima non ci sono controindicazioni: anche un ciclomotore può bastare. Senza però perdere mai di vista le nozioni base in termini di comfort e sicurezza, per non trasformare un piacere in un incubo

Valerio Boni

9 agosto – 11:59 – MILANO

Viaggiare in moto è un'esperienza affascinante, capace di regalare emozioni e ricordi indelebili. Affrontare un lungo viaggio su due ruote non è assolutamente un'impresa da supereroituttavia è bene evitare di partire senza un minimo di preparazione, come se si andasse a prendere un aperitivo a una manciata di chilometri da casa. Una buona programmazione e qualche accorgimento per garantire comfort e sicurezza a chi guida e all'eventuale passeggero possono contribuire a trasformare la Trasferito in un piacere da ricordare, piuttosto che in un incubo fatto di imprevisti lontani da casa.

voglia di partire

Il primo elemento da considerare è il veicolo da utilizzare, che per molti rappresenta una scelta obbligatase non si dispone di un ampio parco moto. Bisogna innanzitutto precisare che non esistono controindicazioni, si può partire con una maximoto, ma anche con un ciclomotore. Ciò che conta è essere consapevoli delle prestazioni e del livello di comfort, che variano sensibilmente. È particolarmente evidente che alcune tipologie di moto sono adatte per le distanze, partendo da quelle nate espressamente per il turismo, con le loro selle ampie e comode, sono perfette per i viaggiatori. Offrono una posizione di guida rilassata e ampi spazi per i bagagli. Anche il crossover o il maxienduro sono una scelta eccellenteperché combinano comfort e prestazioni con una buona protezione aerodinamica.

scooter, perché no?

IO maxiscooterspesso sottovalutati, possono essere ottimi compagni di viaggio, grazie alle loro selle ampie, ai vani per i bagagli e alla posizione di guida naturale. Al contrario, le nude e le sportive sono meno indicate per un uso turistico a lungo raggio. Le nudoprive di protezioni aerodinamiche, espongono il pilota al vento, mentre le sportive, con selle alte e scomode per il passeggero, rendono i viaggi lunghi meno piacevoli.

morbida non significa comoda

Per affrontare un lungo viaggio in moto, il comfort è essenziale. Investire in una sella di qualità può fare la differenza. Esistono selle specifiche per i viaggi lunghi che offrono un comfort superiore. A questo proposito bisogna sottolineare che un'imbottitura morbida non è sinonimo di accoglienza per il fondoschiena. Sono la conformazione e la capacità di sostenere senza sprofondare a fare la differenza, senza dimenticare che più si riesce a mantenere la posizione senza spostamento sulla sella, più lento sarà l'indolenzimento. Un'ottima soluzione per prolungare il comfort è la scelta di indossare pantaloni da ciclista, con morbidi inserti in gelal posto dell'abbigliamento intimo convenzionale. Il tutto deve essere completato da Giacche e pantaloni con protezioniguanti e stivali comodi: gli indumenti devono essere traspiranti per evitare l'accumulo di sudore.

Dritto

Mantieni una postura corretta durante il viaggio è cruciale per evitare dolori alla schiena e alla cervicale. La posizione più corretta si ha tenendo la schiena dritta e rilassata, con le braccia leggermente piegate e allargate verso l'esternosenza stringere troppo il manubrio. Le gambe devono essere ben posizionate sulle pedane, con le ginocchia leggermente piegate. Non a caso questa è esattamente la postura garantita da turistiche e maxienduro. Al contrario di quanto si potrebbe pensare, le usanze vanno nella direzione opposta, perché la posizione in sella distesa carica le vertebre lombari, favorendo il mal di schiena. Un fenomeno che può essere amplificato dalle sospensioni non particolarmente efficaciche trasmettono ogni minima asperità. Anche nel caso delle moto sportive sono le sospensioni rigide, più a misura di pista che di strada, a penalizzare il comfort. La postura caricata in avanti, invece, non ha controindicazioni sulla schiena, ma ha effetti negativi su polsi e avambraccioltre che sulle vertebre cervicali poiché si è portati a spostare indietro la testa per favorire la visibilità. Un ruolo fondamentale può essere svolto dal parabrezza, soprattutto se sono ampi e regolabili. Posizionarli correttamente può ridurre notevolmente l'affaticamento dovuto al vento, tenendo sempre conto della visibilità e di eventuali turbolenze. La velocità può infatti causare vortici alle spalle di chi guida, che possono risultare più fastidiosi di un'esposizione diretta all'aria, provocando problemi nella zona della nuca o un forte scuotimento del casco del passeggero. Per quanto riguarda le nude, l'assenza di un cupolino può essere parzialmente compensata dall'uso di una borsa da serbatoio, che oltre a favorire la distribuzione centrale dei pesi riesce a deviare efficacemente l'aria dal busto di chi guida.

il lavoro del passeggero

Anche il passeggero deve seguire alcuni accorgimenti per viaggiare comodamente. Prima di tutto è importante indossare un abbigliamento tecnico simile a quello di chi guida e mantenere una postura rilassata, con le mani che possono afferrare le apposite maniglie. È evidente che essere passeggero su una moto sportiva, con la sella di dimensioni ridotte e rialzata rispetto a quella del pilota, e pedane che impongono un angolo molto chiuso alle ginocchia, equivale a una vera e propria tortura. Nel caso la moto sia dotata di baulettino con schienale imbottito, è sempre meglio non viaggiare con la schiena appoggiataper una serie di motivi. Il peso non risulta centrale, ma si è spostato oltre la ruota posteriore, con possibili problemi di stabilità; in caso strada dissestata i colpi sono trasmessi direttamente sulla schiena del passeggero; un carico eccessivo sui portapacchi può determinare una rottura dei supporti.

meglio non strafare

Pianificare i sostegni è fondamentale per mantenere il comfort e la sicurezza durante il viaggio. È consigliabile fare una pausa ogni 150-200 km o ogni due ore di guida. Questo permette di riposare, sgranchirsi le gambe e mantenere alta la concentrazione. Durante le soste, consumare pasti leggeri e frequenti per evitare la sonnolenza e mantenere alta l'energia. Bere molta acqua, soprattutto nelle giornate calde, è essenziale per evitare la disidratazione. Una corretta alimentazione è fondamentale per mantenere energia e concentrazione durante il viaggio. Preferire pasti leggeri che non appesantiscano troppo. Frutta, verdura, cereali e proteine ​​leggere sono ideali. Portare con sé snack energetici come barrette di cereali e frutta secca può essere utile.

occhi sempre aperti

Quando si percorrono molti chilometri in un giorno, il rischio di colpi di sonno è elevatosoprattutto durante i viaggi notturni, ma anche in pieno giorno con temperature molto alte su strade che non stimolano la concentrazione. La regola da non dimenticare prevede di fermarsi al primo segnale di sonnolenzaperché al contrario di quanto si possa pensare il colpo di sonno non è in agguato solo in auto, e in moto può avere conseguenze ancora più tragiche. Senza dimenticare mai che anche il passeggero è un rischio, e un colpo di sonno di chi siede dietro può causare un improvviso spostamento di peso e una conseguente perdita di controllo della moto. Fare soste frequenti per riposare e rinfrescarsi è fondamentale. Il caffè e le bevande energetiche possono aiutare a mantenere alta la concentrazione, ma è ben non abusarne e tenere conto che non sostituiscono il riposo adeguato.





Source link

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *