Fashion

Napoli, che fatica in Coppa Italia contro il Modena. Ai rigori Meret salva Conte


Gli azzurri non sono riusciti a sfondare il muro degli avversari durante i 90 minuti di gioco: finisce 4-3 dal dischetto. Raspadori deludente, Kvaratskhelia fra i più dinamici

Gianluca Monti

10 agosto – 23:45 – MILANO

Meret eroe della notte del Maradona, con due rigori parati, e Napoli avanti in Coppa Italia nonostante una fatica boia. La squadra di Conte non sfonda nei 90' contro il Modena e la risolve solo con i tiri dal dischetto (e nonostante l'errore iniziale di Cheddira). Il portiere messo in discussione dopo l'amichevole con il Girona si riscatta e spedisce i suoi al secondo turno “firmando” il 4-3 finale. È stato per un Napoli deludente, molto “orizzontale” e con poca aggressività quando c'era da recuperare palla, quello visto nella prima uscita stagionale al Maradona, forse anche in virtù di una condizione non ottimale. Primo tempo senza squilli e con qualche rischio, ripresa leggermente in crescendo specie sul piano nervoso.

trema la traversata

Soltanto due, Buongiorno e Spinazzola, i titolari nuovi rispetto allo scorso anno. Nuovo logicamente il sistema di gioco con Raspadori (deludente) riferimento offensivo nel 3-4-2-1 in attesa che si definisce la vicenda Osimhen-Lukaku. Di matrice “Contiana” la ricerca dell'ampiezza da parte degli esterni di centrocampo con Politano (sua la prima conclusione a rete degli azzurri) e Kvara (tra i più attivi) sovente dentro al campo rispetto al recente passato. La mediana a due, però, più qualche spazio alle ripartenze del Modena lo ha lasciato: al 20' Palumbo ha sprecato di calciando debole su Meret, al 33' addirittura con il suo amato mancino ha fatto tremare la traversa a portiere battuto. Insomma, incredibile ma vero, più Modena che Napoli nei primi 45' (partenopei pericolosi solo con Spinazzola nel finale di frazione).

cambio modulo

Fisiologicamente il Napoli è partito un po' più forte ad inizio ripresa cercando di abbattere il muro ospite con qualche bordata da fuori (vedi Lobotka al 10'). Il caldo ha allungato le squadre ma il Modena è rimasto abbastanza compatto e Conte ha cambiato modulo passando ad un 4-4-2 “sporco” con gli innesti di Ngonge e Olivera (e poi di Cheddira vicino a Simeone). Di conclusioni pericolose, però neanche l'ombra fino al colpo di testa alto di Olivera ed al destro di Lobotka (parato da Gagno), che è stato l'antipasto dei rigori. Dagli undici metri Meret si è issato ad eroe della serata ed al Maradona è stata – nonostante tutto – festa grande.





Source link

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *