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Una moto elettrica nel velodromo, è il derny del keirin


Alle Olimpiadi di Parigi, il “derny”, classico battistrada motorizzato per le gare di ciclismo in pista, è una propulsione elettrica. Ma non si tratta di una “prima volta” in assoluto

Adriano Bestetti

11 agosto – 15:53 – MILANO

Sin dal suo debutto ai giochi olimpici di Sydney nel 2000, il keirin è uno degli eventi più emozionanti del ciclismo su pista a cinque cerchi. Questa disciplina, nata in Giappone a metà del secolo scorso, fa di velocità, costanza e strategia i suoi ingredienti più gustosi, ma tra le sue caratteristiche c'è anche quella di utilizzare un veicolo a motore per dettare il passo ai concorrenti prima di uscire di scena in visto dello sprint finale. In gergo il suo nome è maleducato e per molti anni ha avuto la forma di un ciclomotore o di una motocicletta con motore termico, ma negli ultimi anni, in osservanza al trend di una mobilità sempre più sostenibilequesto ruolo è stato assegnato con sempre maggior frequenza ai mezzi a propulsione elettricaE lei Olimpiadi di Parigi 2024 non hanno fatto eccezione.

La transizione al derny elettrico

Nelle gara di keirinil maleducato determina il ritmo della corsa iniziando lentamente per poi raggiungere una velocità prestabilita (50 km/h per gli uomini, 45 km/h per le donne) mentre i concorrenti nella sua scia si preparano alla volo finaleche ha iniziato quando il maleducato abbandona la pista a circa 600-700 metri dal traguardo. Tradizionalmente, questo ruolo è stato ricoperto da piccoli motocicli a benzina, perfettamente capaci di mantenere una velocità costante e sufficientemente compatti per muoversi negli stretti spazi di un velodromo. Le bici elettrica io ciclomotori elettrici sono stati gradualmente introdotti in queste competizioni a partire dallo scorso decennio, tanto da arrivare ai Giochi Olimpici di Rio del 2016 con la eDerny del costruttore tedesco Elmotopreventivamente approvata dall'Uci. Alle Olimpiadi di Parigi 2024per la gara velodromo di Saint-Quentin-en-Yvelines è stata utilizzata però una motocicletta elettrica, censurata di diversi suoi loghi ma che in molti appassionati avranno riconosciuto come la Super Soco Tc Massimomodello equipaggiabile a un 125 cc e disponibile anche in Italia.

una scelta di campo

L'utilizzo di un maleducato elettrico a Parigi è da inquadrarsi anche nell'ottica delle ultime direttive del Comitato Olimpico Internazionale (Cio) che hanno richiesto un approccio più ecologico a tutte le discipline. Il suo impiego elimina ovviamente le emissioni e il livello di rumore avvertito nel velodromo, ma alla luce dei progressi tecnologici degli ultimi anni può offrire anche un controllo molto accurato della velocità di crociera. Oltre a rappresentare un aggiornamento tecnologico, l'utilizzo del maleducato elettrico nel keirin assume anche un valore simbolico per sottolineare la raggiunta consapevolezza ambientale anche in questo sport, pronto ad adattarsi alle necessità di un futuro sostenibile.





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