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Coni, FdI e FI contro la riconferma di Malagò: “Normale ricambio, avrà un altro ruolo di primo piano”. Pd e Renzi attaccano il governo


Giovanni Malagò non sarà riconfermato al vertice del Coni per un quarto mandato: lo affermano Fratelli d'Italia e Forza Italia, che non lasciano molti margini all'ipotesi di una deroga sul tetto dei tre mandati per garantire la continuità alla guida del Comitato in vista delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina.

Sulla vicenda, raccontata da Repubblicasi accende così il dibattito tra i partiti. Ecco la posizione di FdI: “Malagò ha dimostrato negli anni le sue competenze e la sua professionalità ricoprendo, per ultimo, l'importante ruolo di guida del Coni. Un suo avvicendamento, come per altro impone la legge, rientra nell'ambito del normale ricambio dei vertici che riguarderà anche le stesse federazioni sportive. Qualsiasi sarà il suo ruolo sono convinto che confermerà le sue capacità anche in altre sedi. Il mio auspicio è che Malagò possa continuare a ricoprire un ruolo di primo piano nel mondo dello sport italiano”, afferma il senatore meloniano Paolo Marcheschiresponsabile sport del partito, contattato da LaPresse.

E anche Paolo Barellicapogruppo alla Camera di Forza Italia e presidente della Federazione nuoto, a chi gli domanda se i successi olimpici spianino la strada al rinnovo di Malagò, dà una risposta inequivocabile nell'attribuire i meriti: “I successi sono ascrivibili in primo luogo alle società sportive che hanno formato e allenato gli atleti, alle federazioni che con gli staff tecnici hanno organizzato la partecipazione degli atleti alle attività internazionali mettendo a disposizione le condizioni migliori di preparazione. Il Coni – sottolinea – ha il merito e l'onore di rappresentare nella sede olimpica le federazioni nazionali protagoniste di successi importanti per l'immagine del nostro paese”.

Critica la linea dei partiti di maggioranza il dem Mauro Berrutoche sottolinea come lo stesso Barelli abbiamo ottenuto una deroga al limite dei mandati: “Una norma sul limite dei mandati è doverosa e sacrosanta ma deve valere per tutti. Nel momento in cui qualcuno fa una contro norma che elimina quel limite, questo fatto politico evidenzia che quella norma, voluta da Forza Italia il cui capogruppo alla Camera è Paolo Barelli, è una norma che ha nel sottotesto il nome di chi la può usare e il nome di chi non la può usare e quindi risponde a un principio evidente di conflittualità aperta, che qualcuno che ha la possibilità di sedere in Parlamento esercita”.

Matteo Renzi, leader di Italia viva, nel proporre la candidatura di Firenze a ospitare le Olimpiadi 2040, dichiara: “Bisogna evitare che il governo dei cognati provvi a mettere le mani anche sul Coni. Lo sport è e deve restare indipendente”.



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