Istruzione

Stipendi, aumento salariale 2.7% (2024) e fino a 2% inflazione (2025): potere acquisto limitato – Orizzonte Scuola Notizie


Secondo l'ultimo rapporto JP Salary Outlook dell'Ocse, il salario medio annuo lordo in Italia è di 44.893 euro, con un incremento dell'1,8% rispetto al 2022. Questo posiziona l'Italia al 21° posto su 34 Paesi OCSE . Al primo posto si trova l'Islanda con un salario medio di 79.473 euro, seguita da Lussemburgo e Stati Uniti con rispettivamente 78.310 e 77.463 euro. La Grecia e il Messico chiudono la classifica con un salario medio di 16.600 euro.

Nonostante un aumento del 7,5% negli ultimi otto anni, i salari italiani rimangono inferiori del 7% rispetto ai livelli pre-COVID, rendendo l'Italia il Paese europeo più colpito dalla pandemia in termini di redditi reali. La situazione è aggravata dall'inflazione, che riduce ulteriormente il potere d'acquisto dei lavoratori. L'aumento salariale previsto è del 2,7% e del 2,5%, portando a un recupero molto limitato del potere. d'acquisto.

Persistono inoltre significative disparità salariali tra Nord e Sud, con differenze di retribuzione fino a 3.700 euro, e tra uomini e donne, con un gap del 7,3%, che scende al 5,5% per ruoli dirigenziali. Solo il settore dei servizi finanziari ha registrato un notevole incremento delle retribuzioni, il più coerente degli ultimi otto anni.

Aumento stipendi docenti e personale: le novità del nuovo CCNL annunciate da Valditara

Il Ministro Valditara ha delineato un piano per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) che prevede un aumento significativo degli stipendi dei docenti e del personale scolastico. In particolare, è stato confermato un finanziamento di 3 miliardi di euro destinato ad incrementare gli stipendi dei docenti, con un aumento medio di circa 160 euro mensili, a cui si aggiunge il taglio del fiscale cuneese.

Oltre agli aumenti salariali, il piano introduce diverse novità strutturali, tra cui l'eliminazione della figura del “docente incentivato”, sostituita da figure più specializzate e qualificate come il tutor e l'orientatore, che riceveranno compensi più elevati. È previsto anche un sistema di incentivi misto, che combina compensi annuali per funzioni specifiche con incentivi stabili ottenibili al termine di un percorso pluriennale, volto a motivare e premiare la crescita professionale dei docenti.

Un altro punto cruciale è la formazione obbligatoria e verificata per tutto il personale scolastico, con un aumento progressivo dei fondi destinati a questo scopo, fino a raggiungere 43,8 milioni di euro annui entro il 2026. Inoltre, i risparmi derivanti dalla riduzione dell' organico, dovuto al calo demografico, saranno reinvestiti nella valorizzazione professionale dei docenti, con un finanziamento che crescerà fino a 387 milioni di euro annui entro il 2031. Il piano coinvolge anche il personale ATA e DSGA, con un'attenzione particolare alla loro valorizzazione e al consolidamento dei loro ruoli.

Questo piano rappresenta un intervento significativo e strutturale che mira non solo ad aumentare i salari, ma anche a riformare e potenziare il sistema educativo italiano nel lungo termine.

L'INTERVISTA INTEGRALE DI VALDITARA A ORIZZONTE SCUOLA



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