Economia Finanza

Così la Russia preparò la Marina ad attacchi nucleari in Europa



I piani redatti tra il 2008 e il 2014 – in corrispondenza delle offensive lanciate da Mosca in Georgia e in Crimea – aggiungono nuovi dettagli a quanto svelato a febbraio dallo stesso quotidiano britannico sui 'wargames' russi. E si intrecciano alla simulazione di un attacco nucleare contro Londra, Berlino e Parigi sono andati in onda sul primo canale russo nell'aprile del 2022.

“Tutte e tre le città verrebbero polverizzate entro 200 secondi dal lancio dei missili”, era il calcolo di precisione. Poi c'era chi, come Aleksey Zhuravlyov, presidente del partito nazionalista Rodina, si era spinto anche oltre: “Basterebbe un siluro Sarmat e le isole britanniche non esisterebbero più”, aveva detto in diretta tv.

Nel mirino delle congetture degli ufficiali russi in questo caso però non ci sarebbero state le capitali europee, bensì trentadue siti che, nel giudizio di William Alberque, ex funzionario della Nato ora allo Stimson Center, sulle mappe rappresenterebbero soltanto un piccolo campione di “centinaia, se non migliaia” di altri possibili bersagli, compresi obiettivi militari e infrastrutture critiche, che le flotte russe potrebbero colpire forti della “capacità ancora presente” di trasportare le armi nucleari su navi di superficie lasciando un segno “colpi improvvisi e preventivi da varie direzioni” .

Un'ipotesi condivisa da diversi analisti che, dopo aver esaminato i documenti, hanno confermato la coerenza nella valutazione del rischio nucleare eseguita dall'Alleanza Atlantica. La capacità della Russia di colpire in tutta Europa implica, negli avvertimenti degli ex funzionari, “che se il suo esercito dovesse scontrarsi con le forze della Nato in Paesi di prima linea come i Baltici e la Polonia, l'intero continente sarebbe a rischio” . Quei Paesi di confine, aveva avvertito Vladimir Putin a maggio tornando a brandire la minaccia nucleare, “devono ricordare che sono stati piccoli e densamente popolati”.

Caricamento…



Source link

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *