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Emergenza caldo: bollino rosso fino a Ferragosto. Poi calo delle temperature – RTL 102.5



Ancora qualche giorno di grande caldo. Fino a Ferragosto, secondo gli esperti, le temperature saranno roventi con il classico “bollino rosso” estivo. Poi si prevede un po' di tregua con un calo delle temperature.

Temperature alte in molte città d'Italia, spiagge prese d'assalto dai vacanzieri con il esaurito previsto dagli esperti. Domani, 14 agosto, record di 22 città bollino rosso da Nord a Sud. Secondo l'ultimo bollettino del ministero della Salute sulle ondate di calore, si parte da 17 capoluoghi – su 27 monitorati – per i quali è previsto oggi allerta 3 (il livello massimo): Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Palermo, Perugia, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Verona. Nella stessa giornata per 5 centri è previsto bollino arancione – Bari, Milano, Napoli, Venezia Viterbo – e per altri 5 bollino giallo (Catania, Civitavecchia, Messina, Pescara, Reggio Calabria).

LO SCENARIO A PARTIRE DA DOMANI, 14 AGOSTO

Domani salirà a quota 19 il numero di città da bollino rosso: Milano e Napoli si aggiungono infatti ad Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Palermo, Perugia, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Verona. Il bollino arancione resta per Bari, Venezia e Viterbo, mentre restano invariati i bollini gialli.

ALLERTA GIALLA IN PIEMONTE

Torna il rischio di nubifragi e grandinate in Piemonte. Per le prossime 36 ore il Centro funzionale di Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale) ha emesso un'allerta gialla che oggi riguarda l'arco alpino compreso tra le valli torinesi e l'Ossola, domani gran parte del territorio, con l' esclusione solo di alcune vallate cuneesi e della val Scrivia nell'Alessandrino.

“E' in fase di lento avanzamento verso est una saccatura con asse sulla penisola iberica” ​​- spiega Arpa all'Ansa – Determinerà temporali sui rilievi alpini per il pomeriggio odierno, con nubifragi e grandinate, e possibile trasferimento verso le zone pianeggianti adiacenti. Domani l'asse della saccatura si avvicinerà all'arco alpino causando un'instabilità più intensa e diffusa, estesa anche ai settori pianeggianti”.

I CONSIGLI DEL MINISTERO DELLA SALUTE

Come ogni anno, i consigli degli esperti restano sempre utili. Sul sito del Ministero della Salute sono state pubblicate alcune regole che è necessario ricordare:

1. USCIRE DI CASA NELLE ORE MENO CALDE DELLA GIORNATA. Evitare di uscire all'aria aperta nelle ore più calde cioè dalle ore 11.00 alle 18.00. Se si esce nelle ore più calde non dimenticare di proteggere il capo con un cappello di colore chiaro e gli occhi con occhiali da sole; inoltre proteggere la pelle dalle scottature con creme solari ad alto fattore protettivo.

2. INDOSSARE UN ABBIGLIAMENTO ADEGUATO E LEGGERO. Sia in casa che all'aperto, indossare abiti leggeri, non aderenti, preferibilmente in fibra naturale per assorbire meglio il sudore e permettere la traspirazione della pelle.

3. RINFRESCARE L'AMBIENTE DOMESTICO E DI LAVORO. Schermare le finestre esposte al sole utilizzando tapparelle, persiane, tende, ecc.. chiudere le finestre durante il giorno e aprirle durante le ore più fresche della giornata (la sera e la notte). Se si utilizza l'aria condizionata, ricordarsi che questo efficace strumento va utilizzato adottando alcune precauzioni per evitare conseguenze sulla salute ed eccessivi consumi energetici. In particolare, si consiglia di utilizzarli preferibilmente nelle giornate con condizioni climatiche a rischio; regolare la temperatura tra 24°C e 26°C; di coprirsi nel passaggio da un ambiente caldo ad uno più freddo; di provvedere alla loro manutenzione e alla pulizia regolare dei filtri; di evitare l'uso contemporaneo di elettrodomestici che producono calore e consumo di energia.

4. RIDURRE LA TEMPERATURA CORPOREA. Fare bagni e docce con acqua tiepida, bagnarsi viso e braccia con acqua fresca. In casi di temperatura molto elevata porre un panno bagnato sulla nuca.

5. RIDURRE IL LIVELLO DI ATTIVITÀ FISICA. Nelle ore più calde della giornata evitare di praticare all'aperto attività fisica intensa o lavori pesanti.

6. BERE CON REGOLARITÀ ED ALIMENTARSI IN MANIERA CORRETTA. Bere almeno 2 litri di acqua al giorno (salvo diversa indicazione del medico curante). Gli anziani devono bere anche se non ne sentono il bisogno. Evitare di bere alcolici e limitare l'assunzione di bevande gassate o troppo fredde. Mangiare preferibilmente cibi leggeri e con alto contenuto di acqua (frutta e verdura). Porre particolare attenzione alla conservazione degli alimenti ed evitare di lasciarli all'aperto per più di 2 ore.

7. ADOTTARE ALCUNE PRECAUZIONI SE SI ESCE IN MACCHINA. Se si entra in un'auto parcheggiata al sole, prima di salire aprire gli sportelli, poi iniziare il viaggio a finestrini aperti o utilizzare il sistema di climatizzazione. Prestare attenzione nel sistemare i bambini sui seggiolini di sicurezza, verificare che non siano surriscaldati. Quando si parcheggia la macchina non lasciare mai, nemmeno per pochi minuti, persone o animali nell'abitacolo.

8.CONSERVARE CORRETTAMENTE I FARMACI. Leggere attentamente la modalità di conservazione riportata sulle confezioni dei farmaci e conservare tutti i farmaci nella loro confezione, lontano dalla fonte di calore e dall'irradiazione solare diretta. Conservare in frigorifero i farmaci per i quali è prevista una temperatura di conservazione non superiore ai 25-30°C.

9. ADOTTARE PRECAUZIONI PARTICOLARI IN CASO DI PERSONE A RISCHIO. Quando arriva il gran caldo, le persone anziane, con patologie croniche (cardiovascolari, respiratorie, neurologiche, diabete ecc) e le persone che assumono farmaci, devono osservare le seguenti precauzioni: consultare il medico per un eventuale aggiustamento della terapia o della frequenza dei controlli clinici e di laboratorio (ad esempio per i diabetici è consigliabile aumentare la frequenza dei controlli glicemici) segnalazione al medico di qualsiasi malessere, anche lieve, che sopraggiunga durante la terapia farmacolgica e non sospendere mai di propria iniziativa la terapia in corso.

10. SORVEGLIARE E PRENDISI CURA DELLE PERSONE A RISCHIO. Nei periodi prolungati di caldo intenso, prestare attenzione a familiari o vicini di casa anziani, specialmente se vivono da soli e, ove possibile, aiutarli a svolgere alcune piccole faccende, come fare la spesa, ritirare i farmaci in farmacia, ecc. Segnalare ai servizi socio-sanitari eventuali situazioni che necessitano di un intervento, come persone che vivono in situazioni di grave indigenza o di pericolo per la salute (es. i senza tetto in condizioni di grave bisogno).



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