Gudmundsson-Inter, ultima carta. Ma la Fiorentina è in pole
Pronto l'assalto se non si concretizzerà il passaggio dell'islandese in viola. I nerazzurri puntano su Arnautovic che piace molto al Genoa
Il calendario birichino ha fatto cadere Genoa-Inter giusto alla prima, nel pomeriggio di sabato 17 agosto: l'impegno è nobile sia per i campioni d'Italia sia per i rossoblù attesi da 28mila fedelissimi abbonati, ma è pure un ostacolo in più da aggirare per i dirigenti di entrambe le squadre a cui non manca discrezione e creatività. Riuscire a portare Alberto Gudmundsson a Milano e Marko Arnautovic a Genova è una complessa opera di microingegneria, difficile da realizzare, ma comunque ancora possibile. Certo, tutto dipenderà dall'eventuale mancato accordo della Fiorentina per lo stesso Gud: i viola restano sempre famelici sulla preda, in pole dopo lunga trattativa. Occhio, però, allo scorrere della clessidra: ogni giorno che passa senza che l'islandese prenda domicilio a Firenze finisce per rendere ancora più marcata la strada verso il nerazzurro. In fondo, è forte in lui la voglia di restare in Italia e anche quella di misurarsi in Champions. La Fiorentina sarebbe, sì, un passetto in avanti, ma il genoano vuole gareggiare nel salto triplo.
gud-arnautovic perché sì
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In casa viola iniziano a spazientirsi per questo attendismo sospetto, a Milano, invece, osservano sornioni. In più, iniziamo a registrare con piacere un certo gradimento genoano per Marko Arnautovic: è esattamente a questo punto della storia che il percorso del centravantone austriaco si intreccia con quello della freccia islandese. È un incrocio curioso, di destini e di bisogni: se a Gilardino esorta a riempire il vuoto lasciato in rosa dallo strappo di Retegui verso l'AtalantaInzaghi gradirebbe una variante davanti con caratteristiche nuove. Più nel dettaglio, Gila vedrebbe benone al centro dell'attacco un talento esperto come Arna, anche se il preferito nel genere rimane sempre lo juventino Milik, mentre Simone brama proprio il dribbling e l'imprevedibilità di Gud. Tutto fila, almeno in teoria, ma manca ancora la pratica: sarebbe la scintilla che metta in moto la macchina, sempre in mancanza dell'ultimo graffio viola.
gli agenti di arnautovic
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Al momento a regnare è una misteriosa attesa, alimentata dall'avvistamento degli agenti di Arna in Liguria. In ogni eventualità, l'incrocio di campionato è così vicino da rendere scomodo qualsiasi approfondimento del dossier. Nei giorni successivi, invece, lo scenario potrebbe pure mutare. Ad esempio, il Genoa potrebbe fare definitivamente rotta su Arnautovic e, a quel punto, la dirigenza Inter agirebbe di conseguenza. Farebbe ciò che non ha ancora fatto: convocare l'austriaco e indicargli la via d'uscita. Sacrificarlo sull'altare di un nuovo attacco. E Marko, un mastice del gruppo nerazzurro, ragazzone più utile fuori che dentro al campo, sarebbe pronto a farsi da parte. Perché questo scenario diventi realtà, serve, sì, che prosegua lo stallo fiorentino, ma serve anche che l'Inter completa le pulizie nel reparto. Per ora a bottega resta anche Martin Satrianoma bisogna soprattutto trovare una sistemazione a Joaquín Correache a bilancio nell'ultima stagione “pesa” ancora 8 milioni (e non scalda allo stesso modo Gilardino).
la formula per lo scambio
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A proposito di denari e di formule, è lì che bisognerebbe poi trovare il vero incastro, a partire da alcuni punti fermi. Arna “scade” nel 2025 e potrebbe trasferirsi a Genova solo a titolo definitivo, ma l'Inter non intende “comprare” per intero Gud, anche perché sulla testa dell'islandese pende in autunno un processo per molestie sessuali in patria. Per questo, inizialmente, l'operazione potrebbe prendere sostanza solo in prestito, con successivo diritto di lauto riscatto. In teoria, una formula non tanto diversa da quella ben impostata dalla Fiorentina, ma qui nella parte onerosa del prestito andrebbe conteggiato anche Arna. È questo nome che cambia il quadro, per tutti.
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