Sport

Banksy: deturpata l’ultima opera con il rinoceronte e la Micra


Il murales che ritrae un rinoceronte adagiato su una vecchia Nissan Micra abbandonata è stato “taggato” da un teppista con il volto coperto da un passamontagna

L'ottava opera della serie intitolata “London Zoo” di Banksy che ritrae un rinoceronte adagiato su una vecchia Nissan Micra abbandonata in strada è stata parzialmente deturpata da un vandalo. Un video pubblicato dalla La BBC mostra un uomo con il volto coperto da un passamontagna e armato di vernice spray intento a “imbrattare” con un graffito parte del corpo dell'animale disegnandoci sopra una tag. Nelle immagini si vede anche un presunto complice riprendere l'azione con il proprio cellulare per poi dileguarsi tranquillamente, come nulla fosse accaduto.

Banksy: Zoo di Londra

L'opera che si trova su un muro di Westmore Street a Charlton, nel sud est della capitale, ritrae un rinoceronte intento a “montare” una Nissan Micra grigia, un modello della seconda serie prodotto tra il 1992 e il 2002, parcheggiata, o meglio abbandonata a giudicare dallo stato dei pneumatici, e impolverata, con un cono stradale posizionato sul cofano. Dopo le scimmie, gli elefanti, lo stambecco, il lupo, i pellicani, il gatto e l'acquario di piranha comparso sulla garitta della polizia, quest'ultima messa in “salvo” dalla Società della città di Londra dopo essere stata rimossa e messa al sicuro, è stata la volta del rinoceronte. Ma mentre il lupo è stato rubato quasi all'istante, per il grande mammifero la sorte è stata peggiore. Come dichiarato dal Ufficio di controllo dei parassitila società senza fini di lucro creata dal celebre e ancora anonimo artista inglese per gestire le proprie opere: “La serie London Zoo nasce dalla speranza di Banksy che opere edificanti rallegrino le persone con un momento di divertimento inaspettato, oltre a sottolineare con delicatezza la competenza umana per il gioco creativo, piuttosto che per la distruzione e la negatività”.

Opera incompiuta?

Un gesto sconsiderato o un'opera incompiuta? Come accadde per il “Grande vetro”, pezzo incompiuto creato nel 1913 da Marcel Duchamp e “terminato” nel 1927 durante il viaggio verso la casa della collezionista Katherine Dreier. Mentre l'opera veniva trasportata il vetro si incrinò facendo apparire sulla superficie una serie di nervature. All'epoca, in molti affermarono, e lo stesso Duchamp non lo negò, che la rottura accidentale diede vita ad un tipo di lavoro impossibile da realizzare. Sicuramente la rottura accidentale non è paragonabile ad un graffito fatto certamente per sfregio, ma conoscendo l'estroso artista londinesetutto è possibile.



Source link

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *