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Valtellina, cannone spara-neve sui turisti azionato ad Aprica per combattere il caldo


Una doccia in alta quota con il cannone spara-neve per dare sollievo dal caldo ai turisti. Un caldo forte che anche in montagna in questi giorni si sta facendo sentire. Succede ad Aprica, in Valtellina, dove il presidente di Sita Domenico Cioccarelli, la società degli impianti di risalita Palabione e Magnolta di Aprica, ha deciso di combattere il caldo mettendo in funzione uno dei cannoni spara-neve utilizzati d'inverno per la produzione di neve artificiale sulle piste da sci, quando le precipitazioni nevose sono scarse.

“E' come fare una doccia rinfrescante in alta quota”, spiega Cioccarelli, che ha pensato a questa soluzione rinfrescante per gli escursionisti e gli sportivi che arrivano al ristoro Pasò, a 1600 metri di altezza, molto accaldati. Il cannone spara acqua vaporizzata in direzione delle sdraio posizionate davanti al rifugio ed entra in funzione alle 13.30, quando il sole picchia più forte. “Stiamo molto attenti a non sprecare l'acqua e la utilizziamo con parsimonia”, ci tiene precisare il presidente di Sita.

Infatti il ​​cannone non resta acceso tutto il giorno, massimo un'oretta, nel momento più caldo della giornata. In questi giorni anche in montagna le temperature sono più alte rispetto alla media stagionale: “La massima si aggira fra i 26/27 gradi e quassù il sole picchia forte”, conferma Cioccarelli. E aggiunge: “E' un'iniziativa molto apprezzata dagli escursionisti e anche dai ragazzi dello Sporting club che salgono su con le bike, accaldati, e possono così rinfrescarsi dopo la pedalata”.



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