Economia Finanza

La svolta tedesca: missili Usa a lungo raggio sul territorio


Sette righe: tante ne sono bastate per imprimere una svolta epocale nella difesa tedesca e anche europea. Lo scorso 10 luglio, a margine del vertice della Nato a Washington, il cancelliere Olaf Scholz ha annunciato come un fulmine a ciel sereno, senza preavvisi né dibattiti, che missili americani a lungo raggio sarebbero stati stanziati in Germania dal 2026.

La decisione, presa da Scholz con l'amministrazione americana e contenuta in uno scarno comunicato di sette righe, è servita a colmare una lacuna tedesca ed europea nella deterrenza convenzionale nei confronti della Russia e rafforzare la capacità di difesa europea contro un'aggressione russa.

Da quel 10 luglio, però, sono in molti in Germania a non darsi pace, persino all'interno del partito socialdemocratico. Lo scontento viaggia tra i pacifisti, che sono ancora tanti su suolo tedesco, ma soprattutto tra i sostenitori dei partiti di estrema destra ed estrema sinistra, tra chi è pro-Russia, chi anti-Usa e chi teme semplicemente “la guerra in casa” .

Lo stanziamento dei missili statunitensi a lunga gitata in Germania è tuttavia un fatto compiuto e, per quanto se ne possa discutere, non si torna indietro. I missili fanno parte della cosiddetta Multi-Domain Task Force, che gli americani hanno istituito in Germania nel 2021. Ed è in Germania che sono stati insediati i quartieri generali militari Usa dopo la Seconda guerra mondiale, compresa a Ramstein la base aerea militare americana più importante in Europa. Ed è dalla Germania, da Wiesbaden, che la Nato coordina ora gli aiuti all'Ucraina: gli stanziamenti finanziari, gli addestramenti per le forze armate ucraine. I missili a lungo raggio saranno dunque installazioni su suolo tedesco.

In base ai dettagli trapelati finora, razzi e missili da crociera di varia gitata saranno stazionati in Germania dagli Usa prima temporaneamente, poi in modo permanente, compreso il Tomahawk (usato da navi o sottomarini) che ha una gittata fino a 2.500 chilometri. Non saranno dotati di armi nucleari. Sempre nell'ambito di questo accordo sono stati menzionati i missili antiaerei SM-6, mentre è trapelato che saranno posizionate armi ipersoniche di nuova generazione che hanno una gittata significativamente più lunga rispetto agli attuali sistemi terrestri europei.



Source link

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *