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Poche emozioni al Castellani: il campionato di Empoli e Monza inizia con uno 0-0


D'Aversa e Nesta, entrambi squalificati per l'occasione, debuttano con un pari sulle nuove panchine. I toscani ci provano di più, ma è dei biancorossi l'occasione più clamorosa

Michele Antonelli

17 agosto 2024 (modifica alle 23:02) – MILANO

Il campionato di Empoli e Monza inizia a bassa voce e con un grosso “Work in progress”. Al Castellani, mancano i guizzi e non segna nessuno: D'Aversa e Nesta, entrambi squalificati, debuttano sulle nuove panchine con uno 0-0 che racconta ritmi bassi e poche occasioni degne di nota. Le più nitide arrivano tutte nella ripresa, dopo i cambi. I toscani spingono un po' di più, ma a mancare è sempre la precisione dell'ultimo tocco.

equilibrio

La prima curiosità guarda in panchina. O meglio, in tribuna, visto che Empoli e Monza si affrontano senza i due allenatori… titolari. A sostituire D'Aversa e Nesta, squalificati, ci sono Sullo e Rubinacci. Subito in campo le novità: tra i biancorossi c'è Maldini, Colombo guida l'attacco dei toscani. I casi del destino: solo pochi giorni fa, i due ex di giornata ed ex milanisti erano in tournée negli Stati Uniti con Fonseca. Le due squadre partono a rilento e provano a svegliarsi con il passare dei minuti: il primo a provarci è proprio Maldini, con un bel distrutto dal limite in avvio. Poi viene fuori l'Empoli, che cresce grazie agli spunti di Fazzini. I pericoli maggiori arrivano da Gyasi, con un sinistro a giro respinto da Pizzignacco, e Walukiewicz, che di testa sfiora il vantaggio a fine primo tempo.

occasioni sprecate

Nesta in tribuna osserva, raccoglie appunti ea inizio ripresa cambia assetto, buttando dentro Gagliardini al posto di Pessina. Il Monza si fa sotto con Birindelli, che impegna Vasquez, ma i biancorossi restano timidi, faticano a distendersi ea farsi sotto sono di nuovo gli azzurri. Ci prova Esposito su punizione, poi D'Aversa sostituisce l'attaccante e si gioca la carta Solbakken. Altri movimenti anche per gli ospiti: spazio prima per Mota Carvalho (al posto di Maldini) e poi per Caprari (fuori Vignato). Sono le mosse che vivacizzano il finale dopo un'ora di gioco a ritmi lenti. Prima i biancorossi vanno a un passo dal gol con Caldirola, che a un quarto d'ora dalla fine spara alto da ottima posizione quella che a conti fatti è la più grossa chance della serata. Quindi gli azzurri accelerano con Colombo, che parte dalla destra, entra in area e conclude alto con il sinistro. L'Empoli spinge ancora negli ultimi minuti e quasi trova il guizzo vincente con Solbakken: stavolta è Pizzignacco a dire no. Per Nesta e D'Aversa arriva il primo punto, ma sulla scrivania c'è più di qualche foglio da studiare.





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