Che cosa resta del tempo trascorso insieme. Lettera – Orizzonte Scuola Notizie
Inviata da Pier Paolo Segneri – Che cosa resta del tempo finora trascorso insieme, di quello che abbiamo imparato, di ciò che avete imparato da me. Che cosa resta di quanto studiato, di quello che siete oggi e di ciò che è stato, del sogno vissuto, di quand'eravate immersi in altri pensieri…
Che cosa resta dei momenti di distrazione, dell'ascolto d'una mia lezione, di quello che sarà il prossimo anno e cosa resterà del vostro domani, della lettura ad alta voce in classe, dei compiti di ieri, delle poesie che ci siamo scambiati , delle riflessioni giuste e degli accenti sbagliati.
Che cosa resta oggi della rabbia sopita, dell'ansia esplosa, delle mani alzate, degli abbracci sinceri, degli sguardi persi e veri, dei capitoli di Storia, del percorso di conoscenza, dell'amore di cui parlo spesso, di ciò che è diverso , ma poi non fa niente… va bene lo stesso.
Che cosa resta tra noi… di questo amore che io chiamo studio, ascolto, cultura. Perché l'amore va messo sopra la paura.
Perché il nostro rapporto di fiducia è anche una ferita che brucia.
E poi ci sono io che cerco di stimolare la vostra coscienza, di trasformare ogni ora insieme in un istante infinito o in una vera esperienza di vita.
Che cosa resta dell'aula vuota, dell'aria festosa, del clima sereno, del passaggio d'un treno… di questo nostro amore pieno… colmo d'amore.
Che cosa resta del tuo dolore… del sorriso che ci siamo donati… della scuola in cui ci siamo persi e poi ritrovati…?
Che cosa resta, tutto bene? Resta la forza di essere sé stessi, la libertà di ragionare con la propria testa, la coscienza di sé e la consapevolezza degli altri, la bellezza interiore, la nostra storia d'amore.
