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È daltonico 1 maschio su 10: la diagnosi, da sempre difficile, ora diventa un gioco


Basta un semplice gioco da tavolo di abbinamento dei colori per svelare il disturbo

Giacomo Martiradonna

19 agosto – 11:39 – MILANO

Il daltonismoo cecità ai colori, è una condizione in cui la la percezione dei colori è alterata. Il termine deriva dal nome dello scienziato inglese John Dalton, il primo a documentare questo disturbo di cui soffriva egli stesso, ed è una condizione che è più comune negli uomini, con un'incidenza di 1 su 10, rispetto all'1 su 100 delle donne. Il daltonismo si verifica quando i coni della retinaresponsabili della percezione dei colori, difettano di uno o più pigmenti fondamentali, tipici rosso o verde. Il disturbo ha spesso natura ereditaria e può risultare difficile da diagnosticare in età infantile, poiché i bambini possono adattarsi alla loro percezione limitata senza rendere conto della differenza rispetto agli altri. Tuttavia, oggi esiste uno strumento di diagnosi in più: un innovativo e divertente gioco per identificare il daltonismo.

Un gioco per scoprire il daltonismo

Si chiama ColoreAdatto ed è un gioco da tavolo messo a punto dall'Università Statale di Milano in collaborazione con l'Università di Modena e Reggio Emilia. Nato nell'ambito del progetto Game4CED nel 2023, è stato concepito per migliorare l'accessibilità scolastica per i bambini daltonici. “Nel valutare i diversi livelli di accessibilità per i giocatori daltonici – spiega a Adnkronos Alessandro Rizzi, docente di Progetto multimediale e Colorimetria – ci siamo accorti che spesso una persona scopre di essere daltonica ad un'età avanzata, anche dopo i vent'anni“. ColorFit mira a diagnosticare il daltonismo in modo precoce, durante la scuola primaria, quando l'attività didattica si basa ancora molto sull'uso dei colori. Un approccio che non facilita soltanto la diagnosi, ma promuove anche una maggiore comprensione della condizione e migliora il benessere dei bambini, riducendo il rischio di discriminazione.

L'industria al servizio dell'accessibilità

Negli ultimi anni, gli editori dei giochi da tavolo hanno cominciato a considerare le esigenze dei giocatori daltonici. Con oltre 5000 nuovi titoli prodotti nel 2020, i produttori stanno adattando il catalogo per renderlo più inclusivo e accessibile. ColorFit è stato presentato durante il primo Riunione di ricerca sui giochi da tavolo del 18 luglio scorso all'Università Statale di Milano, un evento che ha coinvolto la comunità dei professionisti dei giochi da tavolo, spiegano fonti dell'Ateneo. “I giochi da tavolo – afferma Rizzi – non sono solo un momento di svago, ma anche uno strumento efficace per la trasmissione del sapere e per attirare l'attenzione su temi importanti“.

I nuovi giochi in sviluppo

Oltre a ColorFit, sono in fase di sviluppo altri nuovi giochi pensati per migliorare l'esperienza dei daltonici. Tra tutti, Cattura coloreun gioco a squadre basato sulla somma additiva dei colori; Funghi Forestain cui i giocatori raccolgono funghi colorati; e Colorologiain cui i partecipanti devono creare una catena di colori corretta senza poter comunicare tra loro. Nuovi prodotti più inclusivi che permetteranno anche di sensibilizzare il pubblico su una condizione troppo spesso sottovalutata, soprattutto in età infantile.





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