Crurated cresce oltre la crisi dei vini pregiati e stringe un accordo con Langosteria
Nonostante il rallentamento sul mercato dei vini pregiatiche ha portato diversi operatori a modificare il proprio assetto e ricalibrare le strategie, Crudo archivia un altro anno di crescita solida. Il bilancio approvato a fine giugno dall'Assemblea dei soci riunita a Londra vede infatti un ulteriore balzo dei ricaviche hanno visto il club focalizzato su vini di pregio e da collezione crescere dai 14 milioni dell'esercizio precedente a quota 20 milioni.
«Abbiamo presentato i risultati del terzo anno di attività – dichiara al Sole-24Ore il fondatore e ceo Alfonso di Gaetano – e non nascondo la soddisfazione per questo aumento dei ricavi, soprattutto in considerazione degli andamenti congiunturali. La crescita è inferiore rispetto al budget, ma è stato un anno molto molto difficile e si vede nei numeri di tutti i player principali. A fronte della riduzione dei prezzi, l'incremento dei volumi del 65 per cento ha portato a una crescita dei ricavi del 42 per cento. Gli azionisti hanno ben compreso il contesto, anche perché comunque Crureted si consolida guadagnando quota di mercato».
D'altra parte, gli ultimi dodici mesi sono stati importanti per il gruppo. A novembre 2023 si è concluso un aumento di capitale da 7,9 milioni di sterline – è il terzo capitale corsa in tre anni, per un totale di quasi 19 milioni di euro – con l'ingresso come investitore principale del fondo di Leonardo Maria Del Vecchioche ha indicato quello in Crurated come una delle operazioni più interessanti da lui seguite.
L'amministratore delegato de Gaetano conferma la percezione di un rallentamento per i fine wine, ma sottolinea la reattività del gruppo. «A partire da novembre 2023 noi siamo riusciti a crescere grazie al forte sviluppo delle membership in piattaforma (ormai quasi a 5.500, per il 70% under 45) e ad un incremento della spesa media – precisa – e mentre tutti parlavano di una flessione nei ricavi dall'en primeur di Bordeaux, noi siamo cresciuti del 50 per cento rispetto allo scorso anno».
A fare la differenza è probabilmente il lavoro fatto su posizionamento e reputazione, che pure di fronte alle fragilità del mercato consente a Crurated di giocare da protagonista.
