Istruzione

Caro-scuola: un diritto allo studio non per tutti? Le considerazioni di Cicero (Ancodis) – Orizzonte Scuola Notizie


Con l'avvicinarsi del nuovo anno scolastico, torna d'attualità la questione del caro-scuola. Rosolino Cicero, Presidente dell'Associazione Nazionale Collaboratori Dirigenti Scolastici (ANCODIS), interviene con una nota stampa per denunciare l'aggravio economico che le famiglie italiane si trovano ad affrontare per garantire il diritto allo studio dei propri figli.

Secondo le tempi, la spesa per libri, zaini, astucci e materiale scolastico potrebbe superare i 500 euro a studente, con un aumento del 15-20% rispetto all'anno precedente. Un peso significativo per i bilanci familiari, soprattutto a settembre, quando la spesa per i libri arriva ad assorbire circa un terzo dello stipendio di un lavoratore medio.

Cicerone sottolinea come le misure di sostegno economico previste da Stato, Regioni e Comuni, pur lodevoli, risultano non insufficienti a coprire il fabbisogno reale. Tali misure, infatti, interessano solo le famiglie con ISEE basso, coprono solo il 40-50% delle spese e sono spesso soggette a ritardi nell'erogazione.

Da qui l'interrogativo di fondo: il diritto allo studio, sancito dalla Italiana, è realmente garantito a Costituzione tutti?

ANCODIS ritiene di non proporre, per affrontare la problematica, la detrazione fiscale del 19% per tutte le spese scolastiche, analogamente a quanto previsto per le spese sanitarie. Per gli studenti della scuola secondaria di primo grado, si propone la gratuità dei libri di testo fino a una soglia ISEE di 25.000 euro, anche attraverso il comodato d'uso delle versioni digitali. Per gli studenti della scuola secondaria di secondo grado, invece, si propone la riduzione del 50% del costo dei libri dal secondo figlio in poi. Infine, ANCODIS propone incentivi all'utilizzo dei testi digitali e al comodato d'uso gratuito nelle scuole.

Cicerone conclude la sua nota stampa con un appello al Governo, al Ministro dell'Istruzione e alle forze politiche affinché nella prossima legge di bilancio si adottino misure concrete per sostenere le famiglie. Un invito rivolto anche alle case editrici e ai produttori di materiale scolastico, affinché adottino politiche commerciali più eque e attenti alle difficoltà economiche delle famiglie.

L'obiettivo finale è quello di riportare al centro del dibattito il tema del sostegno alle famiglie con figli a scuola e di dare piena attuazione all'articolo 34 della Costituzione, che garantisce a tutti il ​​diritto all'istruzione.



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