Elezioni Usa, Bill Clinton lancia coach Walz: il vice dell’America rurale che si fa capire
Le norme hanno imposto trasparenza sui prezzi dei farmaci, divieti alle sostanze chimiche più dannose, offerte college gratuito ai meno abbienti compresi neoimmigrati, pasti gratuiti nella scuola dell'obbligo, controlli sulle armi, assenze pagate per ragioni mediche e familiari, diritti dei pazienti transgender , il 100% di energia pulita entro il 2040 e la legalizzazione della marijuana per scopi ricreativi. Come però anche, proposta più moderata, fondi per polizia e sicurezza.
Alla Convention, nel crescendo verso Walz, erano previsti anche i discorsi di popolari leader storici del partito, l'ex presidente Bill Clinton e l'ex portavoce della Camera Nancy Pelosi. E di politici di nuova generazione tra i più promettenti, il 51enne governatore della Pennsylvania Josh Shapiro, che era stato in lizza anche per la vicepresidenza, e quello del Maryland, il 45enne Wes Moore. In agenda anche il 42enne Segretario ai Trasporti Pete Buttigieg.
Il candidato repubblicano Donald Trump da parte sua è tornato in azione ieri con il primo comizio di massa dall'attentato che aveva subito in Pennsylvania: in North Carolina, tra nuove misure di sicurezza compreso un vetro antiproiettile, ha parlato di sicurezza nazionale, accusando i democratici di debolezza e di voler «distruggere l'America». La risposta, indiretta, è giunta alla Convention da Susan Rice, ex ambasciatrice all'Onu: ha detto che Harris arriverebbe alla Casa Bianca con più esperienza di molti predecessori. Da vicepresidente, ha ricordato, di aver «visitato oltre venti paesi e incontrato leader internazionali».
Walz porta a sua volta in dote una conoscenza strategica dell'avversario, la Cina: aveva insegnato nel Paese negli anni Ottanta, organizzato scambi di studenti. Da deputato aveva indagato sulle violazioni dei diritti umani nel Paese e incontrato il Dalai Lama. Nonostante questo, per i repubblicani, il suo protratto interesse per la Cina è diventato un giallo e ragione di attacco: numerosi parlamentari conservatori hanno ipotizzato che Walz sia un “agente cinese” e annunciato inchieste, chiedendo all'Fbi informazioni se possa essere stato reclutato dall'intelligence di Pechino. Portavoce di Walz hanno denunciato le «menzogne» repubblicane.