Istruzione

Ius Scholae, Sasso (Lega) ribadisce il no: “Favorirebbe l'immigrazione clandestina. I trafficanti di esseri umani punterebbero da tutto il mondo verso le nostre coste” – Orizzonte Scuola Notizie


Si riaccende il dibattito ius scholae, la proposta di legge che consentirebbe ai minori stranieri nati in Italia o arrivati ​​entro una certa età e che hanno frequentato regolarmente le scuole italiane di ottenere la cittadinanza.

La Lega torna a ribadire la propria ferma opposizione, riprendendo le parole pronunciate da Silvio Berlusconi qualche anno fa: “Non si può dare la cittadinanza italiana solo per il fatto di aver frequentato la scuola”.

“Spesso i minori stranieri, nonostante frequentino le nostre scuole, vivono in una condizione di marginalità in famiglia e non parlano nemmeno l'italiano”afferma il deputato Rossano Sasso, sottolineando come la sola frequenza scolastica non sia sufficiente a garantire una reale integrazione. Sasso elogia, invece, l'operato del ministro Valditara che ha deciso di potenziare l'insegnamento della lingua italiana nelle scuole, definendolo un primo passo verso un reale processo di integrazione.

Il deputato leghista attacca poi la sinistra, accusandola di aver favorito l'immigrazione senza preoccuparsi dell'integrazione. «Con lo ius scholae i trafficanti di esseri umani punterebbero da tutto il mondo verso le nostre coste“, prosegue Sasso, paventando un effetto calamita sull'immigrazione clandestina.

La Lega ribadisce quindi la propria contrarietà a qualsiasi ipotesi di ius soli, rivendicando la validità dell'attuale legge sulla cittadinanza che prevede la possibilità di richiederla al compimento della maggiore età. “L'Italia è ai primi posti in Europa nella concessione di tale status”, conclude Sasso.



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