Cinema

Max Payne, il produttore Scott Miller critica l’adattamento del videogioco dopo 16 anni: “La prima regola è: non fare incazzare i tuoi fan!”


L'adattamento live action dell'omonimo videogioco con protagonista Mark WahlbergMax Payne – non ha mai goduto di ottima fama nè tra la critica nè tra i fan e, tra i detrattori del progetto, troviamo anche il produttore Scott Miller.

In uno post recenti TwitterMiller, produttore del videogioco originale, ha rincarato la dose ben 16 anni dopo, criticando apertamente il progetto ma rimanendo aperto alla possibilità di realizzare in futuro un adattamento migliore per il grande schermo.

Ecco alcuni estratti del post – che Miller promette di aggiornare con foto dalla sceneggiatura originale – qui di seguito:

Quando il film di Max Payne uscì nelle sale nel 2008, andai a vederlo il giorno di uscita e ne rimasi subito profondamente deluso e amareggiato. La storia era drasticamente cambiata rispetto alla sceneggiatura che avevamo venduto alla Fox. Il problema fu che il regista del film la revisionò a tal punto da non farla somigliare nemmeno un po' alla storia del videogioco originale.

La PRIMA REGOLA di quando realizzi un film o una serie TV basata su un videogioco è: NON FARE INCA*ZARE I TUOI FAN con qualcosa che non rappresenta al meglio la proprietà intellettuale che conoscono e amano.

Ma credo che a Hollywood, ora, stanno vivendo un periodo storico in cui sono più le volte che progetti del genere funzionano rispetto a prima, quindi sarebbero benissimo in grado di realizzare un bel film su Max Payne se ci riprovassero (fidatevi, tornate alla sceneggiatura originale).

Max Payne – contro Mark Wahlberg e Mila Kunis – è arrivato in sala a ottobre 2008, chiudendo con un incasso complessivo di 85,8 milioni di dollari nel mondo e raggiungendo un punteggio su Rotten Tomatoes del 16%

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